ecco il primo yacht made in Taranto – .

ecco il primo yacht made in Taranto – .
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TARANTO – Cinquanta metri di acciaio e lusso. Si tratta dello yacht FB616, il primo costruito a Taranto che ieri mattina è stato battezzato nelle acque del Mar Ionio, nell’area dei Cantieri Navali SGM Srl. e poi a sinistra verso Livorno dove verranno completati gli allestimenti. Per Taranto si tratta di un ritorno al passato, alla sua antica vocazione cantieristica. Il mega yacht, infatti, è stato realizzato per conto di Azimut Benetti e interamente realizzato da maestranze locali nei cantieri SGM. «Si tratta di un’unità di 50 metri – ha ricordato Pasquale Di Napoli, direttore generale della Seastyle Company e presidente della sezione ingegneria e navale di Confindustria Taranto – costruita in 12 mesi di lavoro con l’impiego di 80 operai, per un totale di 180mila ore di lavoro. Parallelamente abbiamo una barca gemella in costruzione, FB618 che sarà varata entro la fine di ottobre. Abbiamo inoltre avviato la costruzione di una nave da 60 metri, sempre per Benetti, che sarà consegnata tra un anno”. L’accordo tra i cantieri e l’azienda prevede l’avvio di un nuovo ordine ogni sei mesi, con tempi di consegna di un anno. «Abbiamo scelto Taranto – ha detto Di Napoli – non solo perché le nostre radici sono in questo territorio, ma anche perché è una città che da anni è martoriata dalla grande industria. Cerchiamo di dire alla città che se siamo uniti possiamo uscire dalla crisi che ci attanaglia”.

È un momento florido per il mercato marittimo, in cui il settore nautico ha registrato nell’ultimo anno un + 20 per cento di fatturato. «Avendo le competenze e le conoscenze in materia abbiamo provato a portare questo mercato a Taranto. Quando siamo arrivati ​​qui ci siamo concentrati sulla formazione dei lavoratori locali, con buoni risultati sia qualitativi che temporali”. La fase di allestimento inizierà a Livorno, sarà completata con l’impiantistica e gli allestimenti e poi consegnata all’armatore negli USA. «In questa prima fase – ha aggiunto Di Napoli – non siamo riusciti a portarla a termine perché questo sito si trova in un’area di interesse nazionale del Sin, all’interno del parco regionale del Mar Piccolo. Abbiamo vincoli che non ci permettono di produrre barche finite”. Per produrre uno yacht completo nei cantieri tarantini occorre creare un tavolo con le istituzioni. A tal fine gli imprenditori chiedono meno vincoli burocratici, come la ridefinizione dell’area di cantiere situata all’interno del Parco del Mar Piccolo. «Per Benetti – ha detto Ferdinando Pilli, direttore dei rapporti con i clienti – è stata un’esperienza più che positiva e lo dimostra il fatto che oltre a questa, ci sono altre due barche in costruzione a Taranto. Questo cantiere potrebbe avere un potenziale enorme, se la logistica lo permettesse”.

 
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