Castellammare, Vicinanza “No alle trasformazioni”. Ruolo capogruppo PD – .

Castellammare, Vicinanza “No alle trasformazioni”. Ruolo capogruppo PD – .
Castellammare, Vicinanza “No alle trasformazioni”. Ruolo capogruppo PD – .

Castellammare di Stabia (Napoli). Sarà Ruotolo e non Roberto Elefante il capogruppo del Pd alle elezioni di Stabia. “Non esistono trasformazioni politiche, ma solo adesione ad un programma condiviso”. Diretta la risposta di Gigi Vicinanza ai tre parlamentari di centrosinistra che nel primo pomeriggio di ieri hanno rivolto un appello alla coalizione.

E il candidato sindaco annuncia: “Ruotolo sarà il leader del Pd a Castellammare”. “Fa notizia la candidatura di Sandro Ruotolo, capolista del Pd alle elezioni comunali di Castellammare di Stabia. Conferma, insieme alla mia disponibilità a candidarmi a sindaco, l’importanza nazionale della nostra città. Con Sandro abbiamo in comune più di 40 anni di attivismo giornalistico. Sempre dalla parte dei cittadini” – questo dichiara Luigi Vicinanza candidato sindaco di Castellammare di Stabia.

«Lo scioglimento dell’amministrazione comunale di centrodestra a causa della camorra è ancora una ferita aperta. Ho accettato la candidatura a sindaco con l’obiettivo di costruire, sul modello di Napoli, un ampio schieramento di forze democratiche, riformiste, progressiste e moderate – composto sia da partiti nazionali che da esperienze civiche – proprio con l’obiettivo di dare un nuovo corso alla la vita pubblica cittadina. Non ci sono trasformazioni politiche, ma solo adesione ad un programma condiviso. Un nuovo progetto di rinnovamento, che unisce esperienza, competenza e radicamento nel territorio. Con soddisfazione ho visto la nascita di una coalizione che unisce finalmente sensibilità, culture e storie diverse. Una coalizione basata sull’apertura, sull’inclusione, sul confronto con le forze sane della città. Una battaglia ideale di libertà contro il ricatto della camorra. Vigili nell’evitare gli errori emersi in questi giorni nella realtà napoletana” – spiega Vicinanza.

“Di fronte ai timori di possibili infiltrazioni camorristiche tra i candidati delle liste, ho già annunciato – sia in riunioni pubbliche che private – che consegnerò tutti i nominativi dei candidati alla Commissione parlamentare antimafia affinché, in caso di Nei tempi e nei modi opportuni, l’Antimafia può valutare ogni singola candidatura anche dopo l’esito della votazione. Se poi, nel malaugurato caso, dovesse essere eletto in consiglio comunale qualche persona individuata come incompatibile dall’Antimafia, chiederò le sue immediate dimissioni dall’assemblea cittadina. Sono sicuro che le forze democratiche, ambientaliste, progressiste, riformiste, civiche e moderate che sostengono la mia candidatura stanno già lavorando per tutelare questi valori” – conclude il candidato sindaco.

Intanto a Castellammare sono tanti con Vicinanza, anche se bisognerà vedere se tutti riusciranno a fare un elenco. Sfuggono anche le liste del terzo filo di Coppola – A Castellammare di Stabia, considerata una città laboratorio politico in provincia di Napoli e in Campania, si sta creando un campo non grande, ma molto vasto. Tanto che Scala ha parlato di “rischio di ingovernabilità, che non stiamo tutti insieme solo per vincere”. Sabato 11 maggio alle 12 scade il termine per la presentazione delle liste per le elezioni amministrative. Mancano pochi giorni e le liste devono essere presentate, il centrodestra ha individuato Mario d’Apuzzo, senatore da gennaio a marzo 2018 per succedere a Giuseppe Compagnone, dimessosi per incompatibilità. Ex vicesindaco di Gragnano, d’Apuzzo sarebbe il nome preferito dalla coordinatrice di Forza Italia Annarita Patriarca che non ha mai preso in considerazione le alternative che ruotavano attorno ai nomi di Giovanni De Angelis (Fdi) e Tina Donnarumma (Lega). Nel centrosinistra, invece, il candidato sindaco Luigi Vicinanza ha un numero enorme di liste, ma non tutte riescono a trovare gli uomini e le donne per completarle. Dovrebbero essere 13 a cui si aggiungerebbero anche alcuni che avrebbero sostenuto Coppola. Pd, Movimento Cinque Stelle e Azione sono i partiti principali, poi c’è spazio per esperienze civiche, ex sindaci ed ex amministratori. La lista Uniti per Stabia nasce dalla fusione dell’area guidata da Salvatore Vozza, simbolo storico legato a Massimo De Angelis (ex Fi e candidato sindaco del Pd nel 2018) che sarà in campo per Vicinanza, con lui anche la lista Base Popolare Democratici e Progressisti che fa capo direttamente all’ex sindaco Salvatore Vozza. Sempre dalla zona Vozzi arriva la lista Alleanza Verdi e Sinistra (Avs) che vede la fusione di più anime come l’ex consigliere democratico Alessandro Zingone, Tonino Scala (segretario regionale del Si), Marilena Lo Schiano per i Verdi. Antonio Pannullo è l’altro sindaco in campo ma non candidato, fondatore della lista Futuro Democratico e Progressista creata insieme all’ex capogruppo del Pd Francesco Iovino. L’altro ex sindaco coinvolto in Vicinanza è Nicola Cuomo, fondatore di Bene Comune. È stato assessore alle Politiche sociali con Gaetano Cimmino, ma oggi punto di riferimento di Lucia Fortini (assessore regionale alla Pubblica Istruzione) sul territorio, Sabrina De Gennaro con la lista Solo per Castellammare. L’avvocato aveva deciso di allearsi lo scorso febbraio con Tina Donnarumma (Progetto Stabia), unendo le esperienze civiche di entrambe. I percorsi si sono divisi e nella colazione con Vicinanza ci saranno anche il civico Stabia Rialzati, Essere Stabia dell’ex consigliere Francesco Russo, Campania Libera coordinata dai fratelli Rosario e Nello Cuomo entrambi ex amministratori comunali e provinciali e la lista Vicinanza Sindaco. Insomma, il problema di Vicinanza adesso è gestire tutte queste liste, a patto che tutte, sia a sinistra che a destra, riescano a completarsi a vicenda, non tutti hanno più voglia di mettersi in gioco

 
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