Gelo. Tre nuovi approcci per una diga foranea sottoposta a un processo di rilancio e consolidamento strutturale. I lavori sono terminati e questa mattina sul posto erano presenti le massime istituzioni. Il taglio del nastro è stato effettuato dal presidente della raffineria Eni Walter Rizzi, dal prefetto Chiara Armenia, dal sindaco Lucio Greco e dai vertici dell’Autorità portuale. Sono tre gli approdi che verranno utilizzati per i mezzi a vela e per una migliore sicurezza del porto, in una situazione generale che a livello infrastrutturale della zona è decisamente precaria. “È un momento particolare per questa struttura. Il frangiflutti offrirà la possibilità di nuovi ormeggi. Questo è un miglioramento concreto. Con l’Autorità Portuale anche noi cominciamo ad esserci, in maniera operativa”, ha spiegato il prefetto.
“Dal 2004 non vi sono stati interventi sul sistema portuale locale. Ci auguriamo che con il passaggio all’Autorità di sistema si possa migliorare l’intero sistema portuale. È un risultato importante, un grande passo avanti per il futuro. Questi sbarchi – ha spiegato Greco – sono il primo passo per rilanciare un pezzo di economia. Continuerò con l’impegno civile anche non da sindaco”.
