POZZUOLI – Crisi bradisismica, il Comitato “Pozzuoli Sicura” promuove una manifestazione per il prossimo 22 maggio alle 18, presso la sede comunale in contrada Toiano, per chiedere al sindaco di sollecitare una fortissima accelerazione delle verifiche di vulnerabilità degli edifici, anche attraverso il recupero di materiale investigativo prodotto nel passato; informazioni ufficiali sull’andamento del fenomeno non limitate al bollettino settimanale dell’Osservatorio Vesuviano; informativa almeno quindicinale sull’esito del lavoro svolto dalle squadre tecniche; la realizzazione di un servizio di assistenza, anche di tipo psicologico, coordinato con le iniziative esistenti. Una delegazione di cittadini appartenenti al Comitato “Pozzuoli Sicura” si è riunita domenica 5 maggio e ha discusso e valutato approfonditamente la situazione di Pozzuoli in relazione alla crisi bradisismica. «Si è rilevata la persistenza di sciami sismici, con picchi di intensità significativa; il notevole sollevamento del terreno in alcune parti della città, soprattutto nelle ultime settimane; Dato il crescente allarme dei cittadini, rimasti tra notizie contraddittorie e nessuna informazione da parte delle autorità locali che non possono limitarsi a fatti occasionali come quelli dell’11 aprile a Monterusciello, il Comitato ha deciso di organizzare una manifestazione per consentirne una capillare diffusione soprattutto nelle scuole e nei luoghi di lavoro, per ottenere partecipazione e protagonismo dei cittadini per trasmettere alle rappresentanze politiche ai vari livelli, in primis al Governo, che in un’emergenza sismica è necessario accelerare i tempi dei controlli e assumere impegni precisi per approvare una legge che stanzia fondi per la sicurezza degli edifici vulnerabili. Solo così sarà possibile restituire un po’ di serenità, soprattutto alle fasce vulnerabili che dovranno convivere con un fenomeno che non avrà mai fine, per fortuna al momento in assenza di rischio vulcanico, come sostengono gli scienziati», si legge nella nota firmata dal portavoce del Comitato, Ciro Di Francia.
