Fabrizio Oliva, quarto candidato sindaco di Pesaro, è l’ex leader degli albergatori. «Io, la piaga del divertimento notturno? Falso”

Fabrizio Oliva, quarto candidato sindaco di Pesaro, è l’ex leader degli albergatori. «Io, la piaga del divertimento notturno? Falso”
Fabrizio Oliva, quarto candidato sindaco di Pesaro, è l’ex leader degli albergatori. «Io, la piaga del divertimento notturno? Falso”
PESARO In zona Cesarini, dopo aver lasciato mai evaporare l’ipotesi di una sua candidatura, Fabrizio Olivaex leader degli albergatori pesaresi, ha annunciato il suo ingresso in campo come candidato sindaco, portando a 4 il numero dei contendenti. Il nome della sua lista evoca titoli come Lucio Battisti, “Spazi liberi” anche se si è già guadagnato la reputazione di chi intende restringere gli spazi liberi per l’intrattenimento.

Rispetto

«Niente è più falso – risponde Oliva – Intendo favorire il divertimento dei giovani ma anche il rispetto delle regole. Che in realtà è la scelta delle location perché a Pesaro non c’è solo Viale Trieste e ci sono locali adatti per fare musica fino a tarda notte. Non possiamo nasconderci dietro un dito: le famiglie che arrivano a Pesaro scappano a causa delle serate rumorose e dell’impossibilità di trascorrere una vacanza serena. Non intendo agevolare il turismo degli anziani ma rispettare una fetta importante di chi sceglie le nostre spiagge”. I luoghi adatti al caos? A sorpresa via dell’Acquedotto, poi Baia Flaminia (chissà che gioia per i residenti del quartiere) ma anche la Vela, tra i due moli (già oggetto di proteste perché i decibel arrivano dritti fino ai grattacieli di via Londra e piazza Europa Comunque prova di quanto sostiene Oliva è la carta d’identità dei 29 nomi che compongono la sua lista «Pierpaolo Loffreda (di +Europa, partito di Emma Bonino) ed io siamo i più anziani, gli altri sono tutti giovanissimi a partire da Leonardo Fabbri 18 anni, studente alla Benelli.”
Allora colpisci la vita notturna di Viale Trieste. Saranno contenti anche i negozianti e i gestori dei locali? Magari anche revocare la pedonalizzazione? «Ribadisco che viale Trieste va salvaguardato e la ZTL rispetta proprio questo principio».

Le differenze

Alla domanda se sia questo il tema che lo allontana dal centrosinistra, vira verso il fallimento dei grandi progetti: l’enorme aumento dei costi per costruire l’Auditorium e mettere in sicurezza il cavalcavia ferroviario “che al Pnrr va bene ma guarda caso tutto andrà essere inaugurato in prossimità delle elezioni”. Ma il grande buco nell’acqua di questa amministrazione è stata la rambla: «Ripartirò infatti dalla ricostruzione della zona di mare, in particolare della zona di levante ma anche della Genica per la quale immagino soluzioni con cui coprirla magari con un’opera di pregio architettonico”.
Per proporti come leader di una città, non trovi che la sartorialità del tuo programma sia un po’ troppo sbilanciata su turismo e ospitalità?
«Il programma e i candidati verranno presentati ufficialmente il 18 maggio e in questa occasione daremo spazio (gratuitamente?) a tutte le nostre linee programmatiche. Qualche suggerimento? Sicuramente il futuro dei borghi e la volontà di salvarli dal progressivo spopolamento. Abbiamo in mente la realizzazione di un bando che sostenga tutte le attività commerciali che intendono aprire le proprie porte nei paesi e nelle città. E ancora sicurezza. Al centro il ruolo del parco Miralfiore, cuore strategico di un triangolo con una stazione monumento alla Resistenza tra le più sensibili della città. ma anche manutenzione ordinaria, attenzione alle piccole cose e ai dettagli.”

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Corriere Adriatico

 
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