Nel frattempo, l’indagine ha portato ad una serie di ripercussioni tra cui le dimissioni del presidente Gianluigi Draghi (Gianpaolo Lizzi è il nuovo direttore dello stabilimento di Colli Al Metauro) e la sospensione delle attività dello stabilimento indagato, per consentire la verifica ed eventuale bonifica degli impianti produttivi e dell’intera struttura, affinché ciascuna funzione possa essere riportata al massimo delle sue capacità e potenzialità nel più breve tempo possibile, garantendo la totale salubrità degli ambienti produttivi e dei prodotti finiti. Nei giorni scorsi i Nas hanno sequestrato circa 90 tonnellate di latte e 110 tonnellate di latticini, oltre a circa 2,5 tonnellate di sostanze adulterate (soda caustica e acqua ossigenata), per un valore complessivo di poco inferiore agli 800mila euro.
Le indagini
Le indagini dirette dalla Procura della Repubblica di Pesaro mirano ad accertare l’utilizzo di sostanze adulteranti e adulteranti nel circuito produttivo di latticini della grande distribuzione organizzata. Ad oggi è stato segnalato un solo ritiro precauzionale di prodotti confezionati nello stabilimento Fattore Marchigiane: tre lotti di mozzarelle per pizzerie, vendute con quattro marchi diversi in confezioni da un chilo e due chili e mezzo. TreValli Cooperlat ha ribadito la totale genuinità di tutti i prodotti provenienti dagli stabilimenti di Jesi e Amandola, che non sono interessati dall’indagine né da alcun provvedimento.
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Corriere Adriatico