Parco acquatico affondato. E Sunset Island paga il flop pesarese, il tribunale dà ragione al Comune – .

Parco acquatico affondato. E Sunset Island paga il flop pesarese, il tribunale dà ragione al Comune – .
Parco acquatico affondato. E Sunset Island paga il flop pesarese, il tribunale dà ragione al Comune – .
PESARO Dopo 5 anni si chiude il caso Sunset Island, i gonfiabili del parco acquatico di viale Trieste durato solo due estati. Un flop che ha avuto ripercussioni giudiziarie, oltre a una coda di polemiche con una serie di interrogazioni in consiglio comunale da parte dell’opposizione sui costi dell’operazione, a partire dalle parcelle mai riscosse. Nei giorni scorsi il giudice del Tribunale di Pesaro ha accolto le conclusioni della difesa del Comune, respingendo il ricorso proposto dalla società Sunset, un rti costituito per l’occasione, volto ad ottenere l’annullamento dell’avviso di accertamento esecutivo per mancato pagamento dei compensi relativi alla gestione del progetto turistico del parco acquatico.

La risoluzione

Ora la Sunset non dovrà pagare solo le parcelle mai pagate ma anche le spese legali stimate in 12.531,43 euro. Il caso riguarda la conclusione anticipata della gestione quinquennale del parco acquatico. Il compenso complessivo sarebbe stato di 105mila euro, da versare a Pesaro Parcheggi via Sunset. Il gestore si occupava di acquisire tutte le autorizzazioni, stipulare spese assicurative, contrattuali, di gestione e utenze. Pesaro Parcheggi, dal canto suo, aveva acquistato le attrezzature e si era fatta carico anche dei costi di montaggio, da recuperare attraverso il canone di concessione. Ma con la chiusura anticipata i pagamenti si sono interrotti. Il Comune ha risposto di aver emesso un primo sollecito di pagamento in data 23 dicembre 2019 e una successiva richiesta di pagamento in data 2 dicembre 2021. Pertanto è stata avviata una procedura di recupero coattivo delle somme tramite avviso di accertamento esecutivo per mancato pagamento dei canoni dovuti . Ma l’azienda si era opposta a questa richiesta ricorrendo al tribunale. I gonfiabili sono stati inaugurati il ​​1 luglio 2018 nello specchio d’acqua di Viale Trieste davanti a Villa Marina, confermati anche per l’estate successiva, poi interrotti tre anni prima del periodo di gestione definitiva.

L’inizio

Tutto è iniziato con un bando deserto con proposta di gestione triennale. Successivamente un consorzio locale riunitosi in RTI Sunset srl aveva proposto, tramite trattativa privata, un periodo di gestione più lungo, spalmato su cinque anni. Canone complessivo di 105mila euro, da versare entro il 30 settembre di ogni anno, a Pesaro Parcheggi, a partire dal 2019, con il primo anno (2018), però, senza alcun pagamento. L’incarico comprendeva il parco galleggiante, di 25 x 25 metri, posizionato nelle acque antistanti Villa Marina, con relativi servizi a terra (bagni, docce, spogliatoi, armadietti). Ed il bar-ristorante di 42 mq, e 57 mq di pergolato con relativa concessione spiaggia per complessivi 394 mq. A fine 2021 è stata pubblicata la decisione relativa all’impegno in bilancio di 32mila e 116 euro a favore di Pesaro Parcheggi, corrispondente alla terza tranche onerosa, su quattro (la prima era senza spese), delle cinque compenso annuale relativo alla gestione di Sunset Island. Ha stabilito che il consiglio aveva quindi chiesto di revocare. Da qui la procedura esecutiva da parte del Comune per recuperare dalla Sunset srl (che poi si è opposta) le somme mai versate alla Pesaro Parcheggi.

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Corriere Adriatico

 
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