nel 2027 verrà restituito ai padovani – .

nel 2027 verrà restituito ai padovani – .
nel 2027 verrà restituito ai padovani – .

PADOVA – Quattro i cantieri che verranno aperti entro l’anno Castello di Carrarauna circostanza che consentirà l’80 per cento dei lavori di riqualificazione dell’areaex prigionepermettendo a padovani e turisti, entro il 2027, di ammirare opere di artisti contemporanei o del Trecento, insieme a maestri del design, pranzando in un ristorante esclusivo.

«Siamo a una svolta – dice l’assessore alla Cultura Andrea Colasio che hanno seguito ogni fase del processo – tutti i cantieri sono in fase di avvio e sono sicuro che entro tre anni restituiremo questo bene storico al godimento dei padovani”.

IL LATO SUD
Procedendo in ordine temporale e spaziale possiamo dire che l’altro giorno in consiglio l’assessore ha fatto approvare una delibera che prevede una variazione dei costi per il completamento dell’ala sud, quella affacciata sulla riviera del Tiso da Camposampiero che sarà dedicata alla raccolta opere di design (vi aspetta ad esempio la collezione Bortolussi e le creazioni dei maestri della scuola orafa padovana). L’importo sale a 4,3 milioni di euro, ovvero 767mila euro in più rispetto al precedente. «Il contratto con le aziende è stato firmato nel 2020 quando è scoppiata la crisi. Poi ci sono stati gli aumenti dei prezzi e le guerre. Adesso il ministero, che finanzia l’operazione, ha accettato di lasciarci utilizzare i soldi dello sconto dell’asta e ha messo a disposizione anche altri fondi per coprirlo. Quindi a metà giugno riparte il cantiere”. Per completarlo servono 2 milioni per gli impianti e altri 2 per le aree esterne. Qui la Fondazione ha investito 1,5 milioni di euro.

L’ALA NORD
Guardando il castello è quello a destra. I lavori sono stati affidati alla ditta Lares che sta realizzando il progetto esecutivo che dovrebbe essere pronto la prossima settimana. La Soprintendenza lo ha già approvato con alcune prescrizioni. I lavori sono finanziati dal Pnrr con 5,3 milioni più 300mila euro del Comune. E comprendono il restauro di due piani e delle scale. Restano all’esterno il piano terra e l’installazione dei serramenti in facciata, per i quali servono 2 milioni da chiedere alla Roma. Ospiterà al piano terra il Museo Carrarese del Trecento e al piano superiore le grandi sale dedicate all’arte contemporanea. È la parte strategica del Castello con i cicli affrescati più significativi, risalenti a sette secoli fa, nella cella 77, ma tutte le porte delle celle si apriranno per un percorso narrativo.

IL LATO EST
Riguarda l’ingresso, quindi la biglietteria e il recupero dei frammenti di affreschi. «Il bando per i lavori partirà entro giugno, forse già all’inizio del mese prossimo, per avere l’aggiudicazione entro l’estate e avviare i lavori entro la fine dell’anno». Il costo è di 5 milioni, 2 stanziati dal ministero, 2,5 dalla Fondazione Cariparo, 365mila dalla Presidenza del Consiglio e il resto dal Comune. Il progetto esecutivo è stato approvato dal Consiglio nel dicembre 2023. La biglietteria sarà ubicata nell’ex negozio. I cicli pittorici del piano terra saranno restaurati e messi in mostra, sarà allestito un percorso espositivo sulla storia artistico-culturale di Padova fino al Gruppo N del Novecento che si aggiungerà a quelli del lato Nord e del verrà evidenziata la stratificazione storica”. Qui, ricordiamo, c’è il dipinto che riproduce il carro.

IL BAR RISTORANTE
Il quarto cantiere sarà realizzato da un privato che ha già espresso la volontà di restaurare un edificio ottocentesco nei pressi dell’ala sud. Si trova tra il muro di cinta ed un magazzino dell’ex carcere, distribuito su due livelli. Una volta installato, servirà l’area museale come punto di ristoro destinato a bar e ristorante. «Un luogo magico insomma, a cui si aggiungono una piazza, un piccolo auditorium, una biblioteca e laboratori per bambini».

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Il Gazzettino

 
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