In occasione di Festa dell’Europa 2024IL 9 maggio a partire dalle 20.30 fino alle 5.30 la facciata del Museo Nazionale d’Abruzzo (MUNDA) su via Tancredi da Pentima si illuminerà di blu, il colore della bandiera europea.
Ma cos’è questa festa? Il 9 maggio 1950, Robert Schuman, allora ministro degli Affari esteri francese, propose un primo gruppo di Stati membri per la produzione comune di carbone e acciaio. Insieme a Jean Monnet elaborò il Piano Schuman, che rese pubblico il 9 maggio 1950, giorno che oggi segna la nascita dell’Unione Europea.
“La pace nel mondo non può essere salvaguardata se non con sforzi creativi, proporzionali ai pericoli che la minacciano”.
“L’Europa non si crea tutta in una volta, né si costruirà tutta in una volta: si creerà attraverso rapporti concreti, creando innanzitutto la solidarietà di fatto”.
“La fusione degli interessi necessaria alla costituzione di una comunità economica sarà così realizzata rapidamente e con mezzi semplici e si introdurrà il fermento di una comunità più profonda tra paesi a lungo opposti da sanguinose divisioni”.
Parole profetiche che hanno dato vita alla CECA (paesi fondatori: Francia, Germania Ovest, Italia, Paesi Bassi, Belgio e Lussemburgo), la prima forma di integrazione europea, forgiata letteralmente dal carbone e dall’acciaio. Il trattato fu firmato a Parigi il 18 aprile 1951 e scadde cinquant’anni dopo, il 23 luglio 2002. Con esso Schumann voleva rendere non solo impensabile, ma anche materialmente impossibile lo scoppio di un’altra guerra attraverso l’unione delle produzioni di Francia e Germania Ovest. , due paesi da sempre rivali.
La pace che viviamo oggi nell’Unione Europea, messa a repentaglio dalla guerra in Ucraina, è più di una tregua, nel senso di sospensione temporanea della guerra. Il processo di integrazione europea ha allontanato, in quelle che erano già le speranze illuministiche e kantiane, lo spettro di un’altra guerra intestina nel cuore del continente europeo da oltre settant’anni. Solo pochi anni dopo la nascita della CECA, nel 1957, con i Trattati di Roma, nasce la Comunità Economica Europea (CEE).
Fu con il vertice europeo dei capi di Stato e di governo, che si tenne nel 1985 a Milano, che si decise di istituire la Giornata dell’Europa. E lo ha fatto prendendo in prestito una data storica come quella commemorata oggi, 9 maggio. Inoltre, l’edizione di quest’anno si svolge 45 anni dopo le prime elezioni europee del 1979 e poco prima delle elezioni del 2024, che si terranno in tutti i paesi dell’UE tra il 6 e il 9 giugno. Durante la Festa dell’Europa, numerosi edifici storici italiani si illumineranno di blu e oro, come il Colosseo, la Mole Antonelliana, Castel dell’Ovo e tra gli altri anche il MuNDA dell’Aquila; ma anche in tutta Europa, come all’Arco di Trionfo di Parigi e alla Grand Place di Bruxelles, insieme a serate di musica, parole e proiezioni di slogan anti-astensionisti, come: “Usa il tuo voto. Oppure altri decideranno per te”.
