Le parole del noto manager
Gennaro è intervenuto a “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio Ciotola, direttore sportivo. Di seguito un estratto dell’intervista.
L’italiano potrebbe essere il profilo giusto per il Napoli?
“Io ero uno di quelli che, prima dell’arrivo di Garcia, pensava ad Italiano come l’allenatore più adatto a sostituire Spalletti. Poteva essere una scelta azzardata, l’allenatore viola mancava di esperienza. Col senno di poi, però, mi sarebbe piaciuto vederlo in azzurro. Per il prossimo anno, però, serve altro. Il Napoli ha bisogno di un allenatore dalla forte personalità. Visto come è andata la stagione del Napoli e i problemi della squadra, anche interni, non ci sono alternative ad Antonio Conte. Ho visto i bilanci delle società di Serie A e infatti credo che gli Azzurri siano l’unico club che può permettersi l’allenatore salentino”
Scegliere Conte, però, significherebbe affidargli la gestione totale della squadra. Il Napoli, però, non l’ha mai fatto…
“Non l’ha mai fatto, ma oggi sei in una situazione in cui un anno può passare liscio, senza qualificarsi per l’Europa e recuperare con un trasferimento gli introiti perduti della Champions League, ma il prossimo non può mancare. In tal caso ci sarebbero problemi. Il Napoli non può fare una ricapitalizzazione, come avviene alla Juventus o nei club che si avvalgono di grandi investitori. Ad oggi, infatti, si potrebbe dire che è il Napoli a trattenere Filmauro. Gli Azzurri non possono fallire e, quindi, devono contare su una personalità forte che possa dare una scossa importante ad un ambiente che deve far fronte a tanti problemi. De Laurentiis non è uno scemo, ha dato lezioni su come gestire un’azienda. Tra vent’anni avrà commesso due errori. Lo ritengo una persona molto intelligente, che sa cosa deve fare. Sono sicuro, quindi, che Conte sia la sorpresa che potrà riportare entusiasmo nella piazza napoletana”
Ci sono movimenti di mercato che riguardano gli Azzurri?
“È il momento della riflessione. Molto dipende dal tipo di tecnico che arriva. Con Conte si crea un certo tipo di mercato, che non sarebbe necessariamente proiettato sui cosiddetti top player. Con Benitez, infatti, sono arrivati giocatori che non erano titolari del Real Madrid. Questa azienda non ha mai fatto un grosso colpo e mai lo farà. Gira voce su Luis Alberto, ma parliamo di sondaggi”
