Irregolarità all’autolavaggio. Pubblicità non autorizzata e lavoratore nero: le sanzioni – .

Irregolarità all’autolavaggio. Pubblicità non autorizzata e lavoratore nero: le sanzioni – .
Irregolarità all’autolavaggio. Pubblicità non autorizzata e lavoratore nero: le sanzioni – .

Ad attirare l’attenzione della polizia locale, e in particolare del nucleo antievasione, sono stati i cartelli dai colori vivaci affissi in vari punti della città, che pubblicizzavano l’apertura di una nuova attività di autolavaggio. A partire dalle segnalazioni abusive, però, sono emerse una serie di altre irregolarità, nonché anomalie fiscali e tributarie, fino all’utilizzo di manodopera nera.

Tutto ha inizio qualche mese fa, con l’apertura di una nuova attività di autolavaggio in zona Modena Est, pubblicizzata con numerosi cartelloni a colori di un metro per metro, affissi in vari punti della città. Almeno nove vistosi cartelli individuati dagli agenti del Nucleo Antievasione della Polizia Locale di Modena, tutti privi di autorizzazione amministrativa (Scia) e per i quali, quindi, non era stato versato il compenso pubblicitario alla Ica Srl, concessionaria del Comune a cui va versata l’imposta dovuta.

Sono scattate quindi le previste sanzioni, per un totale di 1.440 euro pagate dalla società proprietaria dell’autolavaggio, società con sede a Faenza, il cui legale rappresentante è un cittadino egiziano di 26 anni non residente a Modena.

Inoltre, da verifiche effettuate con la collaborazione del personale comunale del Settore Ambiente e dell’Arpae, è emerso che la stessa azienda era sprovvista anche dell’autorizzazione ambientale unica per i rifiuti industriali (Sac). Ma le irregolarità emerse non sono finite. Gli accertamenti effettuati sul posto dagli agenti del Nucleo antievasione della Polizia locale e dai tecnici dell’Arpae hanno inoltre accertato che quattro giovani egiziani tra cui un 19enne impiegato “in nero”, in quanto non avere un regolare contratto di lavoro. L’utilizzo irregolare di manodopera è stato quindi denunciato all’Ispettorato del Lavoro di Modena per i provvedimenti del caso (sanzione di diverse migliaia di euro a carico del titolare dell’esercizio e sospensione dell’attività salvo procedure di regolarizzazione del personale impiegatizio non assunto).

Inoltre, il titolare che ha avviato l’attività in città nel dicembre 2023 e che contemporaneamente gestisce altre cinque attività simili di autolavaggio in comuni romagnoli, è stato denunciato all’Agenzia delle Entrate, essendo state accertate nel corso dell’indagine anche anomalie fiscali e tributarie.

Nei primi tre mesi dell’anno gli operatori Nat hanno controllato 163 impianti pubblicitari e hanno comminato 72 sanzioni amministrative con importi che vanno da 50 a 421 euro a seconda della tipologia di irregolarità. Per quanto riguarda il territorio comunale, prima di installare segnaletica, targhe e qualsiasi altro sistema pubblicitario, anche su mezzi mobili, è necessario rivolgersi allo Suap (Sportello unico attività produttive) di via Santi 40 per l’autorizzazione e all’Ica srl, in via Ungaretti 20 , per l’eventuale pagamento del compenso pubblicitario.

 
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