Casteldaccia, avviso di garanzia per il titolare dell’azienda: “Omicidio plurimo colposo” – .

Casteldaccia, avviso di garanzia per il titolare dell’azienda: “Omicidio plurimo colposo” – .
Casteldaccia, avviso di garanzia per il titolare dell’azienda: “Omicidio plurimo colposo” – .

C’è un sospettato nelle indagini sulla morte di 5 lavoratori uccisi dai gas sprigionati dai liquami mentre stavano lavorando alla rete fognaria di Casteldaccia. L’accusa di omicidio colposo plurimo riguarda Nicolò Di Salvo, titolare della società del Gruppo Quadrifoglio. Quest’ultima aveva appaltato i lavori di manutenzione alla Tek Infrastrutture srl di San Cipirello, ma la tragedia è avvenuta durante l’esecuzione di tali lavori. Quattro dei cinque lavoratori deceduti erano dipendenti della Quadrifoglio, mentre il quinto, Giuseppe La Barbera, era un lavoratore temporaneo presso l’ex azienda municipalizzata Amap, che aveva emesso un appalto per la manutenzione delle reti fognarie nei comuni della costa orientale del la Provincia.

Nicolò Di Salvo è l’unico indagato

L’uomo avrebbe ricevuto in serata un avviso di diffida, atto necessario affinché possa nominare un medico legale di fiducia che domani parteciperà all’autopsia delle vittime. Al momento quindi Nicolò Di Salvo, che dovrà rispondere delle misure di sicurezza di cui aveva dotato i lavoratori, sarebbe l’unico indagato. Nell’incidente ha perso la vita il socio dell’imprenditore, Epifanio Alsazia. L’indagine è coordinata dal pubblico ministero Elvira Cuti. L’autopsia, alla quale potranno partecipare anche i consulenti dei familiari delle vittime, sarà effettuata presso l’istituto di medicina legale del Policlinico di Palermo.

analisi dettagliata

Palermo, chi erano i cinque operai morti per le esalazioni a Casteldaccia

 
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