andiamo a fare dei campioni a casa loro! Chissà quando accadrà di nuovo allora… – .

andiamo a fare dei campioni a casa loro! Chissà quando accadrà di nuovo allora… – .
andiamo a fare dei campioni a casa loro! Chissà quando accadrà di nuovo allora… – .

Ma quanto è bello festeggiare?! Quanto è soddisfacente sapere che sei stato il migliore tra tutti in quello per cui hai lavorato per un’intera stagione?! Quanto ci rende orgogliosi il fatto che NOI siamo i campioni dopo quello che abbiamo passato?! Probabilmente il motivo per cui questo risultato fu così sentito dall’ambiente ducale risiede proprio nel fatto che per troppi anni il Parma non riusciva ad emergere in ciò che aveva fatto e nella gioia scaturita per prima dal fischio finale della partita del “San Nicola”, poi da quello che si è saputo al termine della partita contro la Cremonese è stato incommensurabile, nonostante – a detta praticamente di tutti – il gol raggiunto sia stato sempre ampiamente alla portata degli uomini guidati da coach Fabio Pecchia. Senza voler peccare di orgoglio, ma ne parliamo ancora adesso quarto club italiano di maggior successo a livello internazionale (dietro solo ai tre giganti del nostro calcio, ovvero Inter, Milan e Juventus) e i tifosi gialloblù, in un passato non troppo lontano, hanno potuto, per loro – cioè nostra – fortuna, vantarsi di successi ben più significativi di una promozione in Serie A ottenuta a seguito di investimenti faraonici per la cadetteria. Ok, siamo tutti d’accordo, ma che dire di questo? Ma non è stato bellissimo ritrovarci tutti in “Piazza Garibaldi” per festeggiare quanto hanno fatto i nostri beniamini e portarli al trionfo dopo una stagione del genere? Non è stato emozionante ritrovarsi al “Tardini” per vivere gli ultimi novanta minuti di campionato nel nostro amato impianto e attendere insieme la fine della partita per dare inizio alle danze e ai caroselli tanto attesi? direi che l’amore per i nostri colori andrà sempre oltre ogni categoria e anche questa volta il pubblico di Parma lo ha dimostrato alla grande.

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Ebbene, se tutto questo ci è piaciuto così tanto, perché non rifarlo? Il maggio crociato si è aperto come meglio non poteva avere: prima l’aritmetica dell’ammissione al massimo torneo, poi la certificazione di essersi laureati vincitori della B e ora, se proprio volessimo superarlo, ce ne sarebbe ancora un ultimo e piacere incomparabile da provare per potersi concedere. Fare nostro il derby contro la Reggiana in quella che sarà a tutti gli effetti l’ultima gara del calendario sarebbe l’apice del divertimento per concludere al meglio un anno già ricco di soddisfazioni. Immaginate quanto sarebbe divertente battere i cugini con il teschio equilatero in casa del Sassuolo! Venerdì sera si giocherà “solo” per la gloria e per onorare i colori che indossano, visto che entrambe le squadre che si affronteranno non hanno più nulla per cui lottare in termini di classifica. Ciò che racchiude in sé una sfida come quella di cui vi parliamo, vale però molto di più di 3 semplici punti: al “Mapei Stadium” giocheremo per qualcosa in più, qualcosa che chissà quando potremo ottenere nuovamente…

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