Pinalli: «Novara peggior avversario». Il direttore sportivo Bernardi: «I playout sono un’altra storia»

Due partite da giocarsi tutto, centottanta minuti senza supplementari né rigori per decidere chi resterà in Serie C e chi tornerà tra i Dilettanti. Dopo due parate dirette, il Fiorenzuola si ritrova ad affrontare i play out che lo metteranno di fronte ad una bestia nera – se non nerissima – domenica 12 e 19 maggio (fischio d’inizio fissato alle 18).

Di fronte ai rossoneri c’è il Novara, che ha sempre battuto il Fiorenzuola tra amichevole estiva, campionato e Coppa Italia, segnando (senza contare il rocambolesco 6-1 dell’amichevole) sette gol e subendone tre, di cui due in Coppa Italia. Partita che i rossoneri avevano aperto al meglio con la doppietta di Omoregbe.
Doppia sfida con i piemontesi che ottengono due risultati utili su tre e il ritorno al Piola.

«All’interno delle squadre che potrebbero disputare i play out – commenta il presidente Luigi Pinalli – C’erano sicuramente squadre più abbordabili per il Fiorenzuola: penso ad Arzignano e Pro Sesto, abbiamo preso la peggiore. L’ultima del campionato? Sappiamo benissimo che abbiamo giocatori giovani e non abituati a questo contesto, se avessimo finito il primo tempo sullo 0-0 avremmo avuto più chance”. Il presidente rossonero torna poi al doppio cambio in panchina. «Già prima del mercato di gennaio noi come società abbiamo fatto tutto quello che potevamo: Turrini ha fatto un ottimo lavoro ricompattando lo spogliatoio poi si è presentata l’occasione di riavere con noi Tabbiani che già conosceva l’ambiente e che ci ha permesso di portare a casa venticinque quattro punti”.

Ventiquattro punti che, però, non ci hanno permesso di ottenere la terza salvezza diretta nonostante i sei risultati utili consecutivi ottenuti in questo inizio 2024, coinciso proprio con il ritorno di Tabbiani e seguito all’ingresso in rosa di elementi esperti come come Mora a centrocampo, Bocic e D’Amico sugli esterni.
«L’azienda non si è certo tirata indietro – spiega il DS Marco Bernardi – fare tutto ciò che era possibile e opportuno: da questo punto di vista non ci possono essere rimpianti. Credo che i play-out rappresentino qualcosa in sé: si gioca tanto, in un clima importante in termini di pubblico e di tensione emotiva. Sarà importante fare subito una bella partita”.

Tornando alle ultime e allo stesso tempo future avversarie, il Direttore Sportivo rossonero ripercorre il cammino della squadra piemontese dopo il giro di boa.
«Il Novara ha segnato ventotto punti negli ottavi: sottolineerei in particolare i diciannove pareggi, quindi è una squadra piuttosto difficile da battere. Contro di loro mi aspetto una partita dura: difficilmente sarà una partita vivace vista la posta in gioco ma dovremo essere bravi a sfruttare eventuali episodi a nostro favore”.

Senza considerare chi ha chiuso anzitempo la stagione – e quindi Nava, Gonzi e Di Quinzio – il Fiorenzuola dovrebbe arrivare domenica con quasi tutte le carte a disposizione. Si prevede una grande affluenza sugli spalti di Pavesi considerando che a mercoledì pomeriggio sono già stati venduti settecentocinquanta biglietti.

«Ci ​​stiamo allenando bene: la settimana di riposo ci è servita per lavorare maggiormente sull’aspetto fisico e per staccare dal campionato finito, sono contento dell’approccio – conclude Bernardi – Reali? È uscito nell’ultima partita, il suo recupero per domenica sarà difficile”.

 
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