PERUGIA – Tra buche e avvallamenti che rendono sempre più difficoltosi gli spostamenti all’interno del parcheggio e la percorrenza delle strade interne, è tornata negli ultimi giorni…
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Accade qualche mese dopo il caso del grosso ramo di pino caduto a terra. Episodio che, già in quell’occasione, era stato accompagnato da segnalazioni sul pessimo stato di salute dell’area di sosta del centro. Già allora alcuni utenti avevano spiegato che tra sobbalzi, causati anche da radici di alberi che sporgevano dal terreno e buche varie, la situazione non era affatto buona. «Eppure – aveva sottolineato un cittadino – parliamo di un centro importante per la città». A distanza di mesi (era settembre del 2023 quando iniziarono le proteste per lo stato di salute del parcheggio) la situazione non è cambiata. C’è infatti chi parla di un ambito sempre più problematico. Soprattutto per gli utenti più anziani del centro. «Se a rischio sono le auto, figuriamoci le persone che devono stare attente a dove camminano», osserva un altro utente. Ci si trova infatti ad affrontare un fondo non proprio di prim’ordine, compromesso da buche e radici.
Parte del problema è anche la quantità di utenti e quindi di veicoli che accedono all’area. Tante, in certi orari apparentemente troppe, tanto che diversi utenti raccontano di imbattersi spesso in auto parcheggiate ovunque. Anche in doppia fila o dove ci sono cartelli che indicano il divieto di sosta. Bisogna tenere conto che presso il centro servizi Grocco vengono erogati numerosi servizi e di conseguenza la zona esterna è sempre molto frequentata. Basta dare un’occhiata ad una delle indicazioni presenti lungo i percorsi: medicina dello sport, guardia medica, centro riabilitativo territoriale adulto-geriatrico. E poi c’è la Casa dell’amicizia Seppilli, il servizio di neuropsichiatria infantile, cardiologia e riabilitazione cardiaca, servizio di riabilitazione respiratoria. Di conseguenza, l’afflusso di utenti e di veicoli è naturalmente molto elevato.
Per quanto riguarda le criticità del parcheggio, in particolare è la zona tra i pini, vicina al parco giochi (che era sfiorata dal ramo caduto, con solo una recinzione centrata in un momento in cui non c’erano persone) che era molto compromessa . La causa principale sembra siano state le radici degli alberi che hanno reso la superficie irregolare. La speranza di chi frequenta la zona è, neanche a dirlo, che venga attuato un piano di riqualificazione. Anche perché, come già spiegato da alcuni residenti della zona, molti ci vanno anche solo per una passeggiata visto che è una zona centrale con un bel parco attrezzato.
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Il Messaggero
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