PERUGIA – Doveva essere una pausa pranzo come tante. Magari dove provare qualcosa di nuovo rispetto ai soliti spaghetti o al solito trancio di pizza. Qualcosa di etnico ed esotico, tanto per cambiare. Ma per una donna, purtroppo, il viaggio al ristorante cinese è stato solo una tappa sulla strada verso l’ospedale.
Ieri, infatti, non è passata inosservata l’ambulanza quando, davanti a un locale di via Settevalli, intorno all’una ha prelevato una signora con evidenti difficoltà respiratorie. In molti si sono fermati ad assistere alle operazioni di salvataggio, mentre le ipotesi più ardite si sono scatenate. Con la paura che è esplosa all’interno del ristorante dove, dopo aver mangiato i primi bocconi della sua ordinazione, la donna ha cominciato a sentirsi male. Sarebbe diventata viola, secondo i racconti di chi si trovava nei paraggi, come se avesse fame d’aria: vittima di una crisi respiratoria. Basta quindi allertare il 118, con l’arrivo immediato di operatori sanitari dal vicino ospedale Santa Maria della Misericordia. Attimi concitati con il timore che il pasto ingerito potesse in qualche modo farle del male: ma in realtà la qualità del cibo non era assolutamente in discussione, tutto era buono e preparato con la consueta attenzione.
È stato solo il “piccante” del cibo assaggiato a provocare la brutta reazione della donna. Il peperoncino o qualche altra spezia particolarmente pungente presente in alcune ricette della cucina cinese, che ha provocato una crisi nella donna, probabilmente non abituata, con la sensazione di non riuscire nemmeno a respirare. I soccorsi sono stati quindi immediati, ma fortunatamente senza gravi conseguenze per il cliente. Infatti, dopo le prime cure sul posto e un rapidissimo arrivo al pronto soccorso, la donna è stata presto dimessa. Una disavventura piccante quindi al massimo la prossima volta ci limiteremo a ordinare riso alla cantonese e involtini primavera.
© TUTTI I DIRITTI RISERVATI
Leggi l’articolo completo su
Il Messaggero
