non esiste la Champions League ma il club ha un asso – .

non esiste la Champions League ma il club ha un asso – .
non esiste la Champions League ma il club ha un asso – .

Tutto in tre giorni. Perché il futuro non prescinda dal presente, le partite contro Bologna, Fiorentina e Lecce: È tutta una questione di Europa. Cosa rimane. Consolazione. Sospese tra le ipotesi più probabili e una serie di incognite incontrollabili: se è vero che il destino delle azzurre in Europa League e in Conference potrebbe determinare una maxi-griglia di miracoli per la prossima stagione, è altrettanto vero che il Napoli dovrà ricominciare a vincere subito, da sabato, per indirizzare il destino e quindi la costruzione della squadra. Non ha senso girarci attorno. L’attrattiva non passa solo attraverso il potere economicoanzi: a certi livelli nel calcio fa molta differenza giocare la Champions League. Un obiettivo mancato per gli Azzurri, che inevitabilmente costituirà anche un handicap sul mercato: i migliori vogliono vivere e respirare l’aria della Champions League, delle grandi serate di coppa, ma il Napoli in questa fase, visto come sta giocando e i risultati che sta raccogliendo, probabilmente potranno aspirare al Convegno. Vedremo, finché ci sarà una speranza aritmetica di entrare Europa League Sarebbe opportuno insistere e limitare gli errori in campo, ma è così.

Napoli talentuoso

Il lavoro del nuovo responsabile in pectore dell’area sportiva, Giovanni MannaNon sarà affatto facile: il club è solido, florido, sicuramente capace di investire e fare scelte anche senza gli introiti della Champions League, ma la missione sarà riuscire a convincere gli obiettivi con il progetto. Che sostanzialmente, anche se non ancora ufficialmente iniziato con il scelta dell’allenatore, sembra molto intrigante. Ambizioso. Di livello. La squadra del Napoli la squadra, è ancora piena di talento: da Kvara a Lobotka, Anguissa, Di Lorenzo, Politano e Raspadori solo per citarne alcuni. E se alla fine Osimhen andasse altrove, come anticipato da De Laurentiis a gennaio, l’incasso sarebbe mostruoso: ha una clausola da 130 milioni e anche senza attivarla è difficile – se non impossibile – che l’Adl si accontenti di un tanto cifra inferiore. Insomma, il tetto dei 100 milioni sarà stato sfondato, anzi, e sarà ossigeno puro da aggiungere e respirare per trovare una valida alternativa.

 
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