ostriche nel mirino – .

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Ancona, 9 maggio 2024 – Sei persone inebriato dopo un pranzo al mare. L’episodio è accaduto nelle scorse settimane, protagonisti loro malgrado sei turisti umbri che lo scorso 25 aprile aveva deciso di trascorrere una giornata su una delle spiagge più belle di Ancona, scegliendo Portonovo come destinazione, e decidere di assaggiare le specialità di mare della capitale nel noto ristorante Il Capannone di Portonovo. Dei sette che, nonostante il clima certamente sfavorevole, scelsero quella meta, e che condivisero lo stesso tavolo, sei successivamente espressero sintomi attribuibili ad un’infezione di origine alimentareprobabilmente da norovirus, ma le analisi effettuate dall’Ast Uoc di Ancona nei giorni successivi all’episodio non hanno riscontrato irregolarità nel ristorante della località balneare anconetana. A parte il Ostriche: sembra, infatti, che si tratti di quella che in gergo si chiama “tossinazione” – cioè un’infezione causata da microrganismi patogeni che colonizzano la mucosa intestinale oppure dall’ingestione di alimenti contaminati da questi microrganismi o anche dalla presenza di tossine negli alimenti di origine microbica – a causa del consumo di ostriche, frutti di mare deliziosi e molto ricercati, provenienti per lo più dalla Francia.

Persone arrivato dall’Umbria nei giorni successivi hanno manifestato i tipici sintomi di un’intossicazione alimentare, ad es nausea, vomito, crampi addominali, diarreae una di queste, residente nel territorio di Nocera Umbria, ha scelto di recarsi all’ospedale di Fabriano, preferendolo evidentemente a quello di Gubbio-Gualdo Tadino più vicino alla sua abitazione, mentre le altre cinque persone intossicate, che pare provenissero dalla zona di A Umbertide si sono recati altrove, probabilmente in un ospedale della loro zona di residenza. I sintomi persistevano anche due giorni dopo lo sfortunato pranzo al marelo scorso 27 aprile, infatti, la signora in questione si è rivolta a Fabriano dove è stata ricoverata per una forma di gastroenterite. Da questo episodio sono scattati i verbali obbligatori e i conseguenti accertamenti che hanno messo in moto la macchina dei controlli e, quindi, il sopralluogo da parte dell’Ast di Ancona, con prelievi e analisi presso l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale Marche Umbria, analisi che confermerebbero, appunto, l’avvelenamento causato dal consumo di ostriche.

Maurizio Sonninotitolare dello stabilimento e ristorante La Capannina di Portonovo, spiega così l’accaduto: “Si tratta di un’infezione da norovirus, ma le analisi AST nel nostro ristorante non hanno rilevato nulla, i clienti ammalati potrebbero aver contratto l’infezione anche altrove. Tutte le ostriche ci sono state sequestrate, ma rispettiamo assolutamente le procedure e rispettiamo la tracciabilità del prodotto, visto che ovviamente le ostriche le acquistiamo. A volte succedono cose con i frutti di mare, ma, ripeto, l’AST non ha trovato nulla nel nostro ristorante che non rispettasse le norme, ci sentiamo assolutamente a posto con la coscienza”.

 
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