Pesaro, dopo appena 10 giorni scritta con il pennarello sulla statua di Pavarotti – News Pesaro – CentroPagina – .

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PESARO – Il monumento in bronzo dedicato a Luciano Pavarottiin piazza Lazzarini, l’opera del maestro veronese Albano Poli, è già stata vandalizzata a soli dieci giorni dalla sua inaugurazione. Gruppo EveryOne Ha chiesto alle istituzioni di prevedere misure a tutela dell’opera, che già rappresenta un punto di riferimento in città.

«Per fortuna si tratta solo di una scritta a pennarello nero – commenta Roberto Malini, copresidente dell’organizzazione – che può essere facilmente rimossa. L’evento è però un ulteriore segnale di quanto le opere d’arte urbane siano a rischio. L’anno scorso la Sfera Grande di Arnaldo Pomodoro in piazzale della Libertà venne deturpata con un punteruolo e in quel caso il danno fu grave e difficile da ripristinare. Adesso dobbiamo essere più attenti e consapevoli del fatto che “prevenire è meglio che curare”. Il problema degli atti vandalici è molto sentito a Pesaro, dove non solo i monumenti, ma anche le facciate degli edifici storici hanno subito attacchi vandalici, come attestano le innumerevoli “tag” con cui i writers hanno deturpato il centro storico.

«La nostra città si sta rivelando sempre più sensibile verso la tutela del patrimonio culturale – prosegue Malini – tanto che attraverso i social troviamo un numero sempre più ampio di gruppi di cittadini che hanno a cuore i monumenti, le architetture e le tracce storiche; alcuni di questi gruppi hanno migliaia di membri. Poi ci sono comitati e iniziative che sottolineano l’importanza del nostro patrimonio storico e artistico. Ecco perché non bisogna sottovalutare nemmeno il minimo danno a un bene culturale. Nel caso del bronzo dedicato a Pavarotti, l’installazione di a telecamera la sicurezza intelligente può essere un deterrente per i vandali. Allo stesso tempo, sarebbe utile che la città stessa dimostrasse maggiore attenzione ai propri beni culturali. La pulitura del busto di Collenuccio, nell’omonima piazza, potrebbe essere un primo passo, che avrebbe valore educativo e dignitoso. Fondamentali sarebbero inoltre le iniziative educative al rispetto dei monumenti, degli edifici e dei resti dell’architettura storica, per evitare che vengano sottovalutati e quindi rischiano di essere gesti imprudenti o interventi invasivi durante lavori pubblici o privati, in quest’ultimo caso dettati dall’ignoranza. ».

 
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