Prato, Rita Pieri leader di Forza Italia, ipotesi ticket con Cenni in caso di vittoria del Tirreno – .

Prato, Rita Pieri leader di Forza Italia, ipotesi ticket con Cenni in caso di vittoria del Tirreno – .
Prato, Rita Pieri leader di Forza Italia, ipotesi ticket con Cenni in caso di vittoria del Tirreno – .

PRATO. L’ex assessore Rita Pieri ai tempi di Roberto Cenni sarà il leader di Forza Italia in appoggio ad un altro Cenni, Gianni, il candidato sindaco del centrodestra.

Gli Azzurri, sotto la direzione dell’on. Erica Mazzetti, hanno chiuso i giochi ieri, 8 maggio, e si preparano a depositare l’elenco, in cui troviamo altri nomi già visti in passato, a cominciare da quello di Aldo Milone, accanto ai giovani della loro prima esperienza esperienza. Nessuno seduto in consiglio comunale nella seduta consiliare che sta per concludersi.

Ecco quindi l’elenco: Rita Pieri, Francesco Cappelli, l’altro ex consigliere Aldo Milone, Davide Mazzoni, Marianna Baldi, Francesca Baldanzi, Martina Becucci, Alessandro Boeri, Emanuele Casieri, Andreina Casini, Giovanni Casprini, Antonio De Rosa, Luigi Galasso, Gabriele Giovannini, Roberto Giugni, Silvia Guarducci, Annalisa Vittoria Lapio, Elisabetta Marinari, Lorenzo Paoletti, Lorenzo Rindi, Giulia Rubino, Diletta Sestini, la giovane chef albanese Kliton Shehu ed infine un’altra Rita, Rita Tirabassi.

Tredici uomini e undici donne per una lista “leggera” di 24 nomi anziché 32 come tanti altri in corsa a questo girone, ma più che sufficienti per i posti che Forza Italia spera di ottenere, anche nelle previsioni più ottimistiche. Non c’è ancora nulla di ufficiale, ma l’ipotesi è che Rita Pieri formi un ticket con Gianni Cenni, ovvero, in caso di vittoria del centrodestra, ricoprirebbe il ruolo di vicesindaco. Una parola più chiara in questo senso dovrebbe arrivare nei prossimi giorni.

Del resto in questi giorni di campagna elettorale è sempre al fianco di Gianni Cenni, con il quale sedeva in consiglio ai tempi del primo Cenni.

Da Forza Italia si sa che non ci sono problemi nella coalizione, nessuna crepa come si sarebbe potuto pensare dopo un paio di episodi: la scelta di non sostenere il candidato di Lega e FdI a Vernio, Marco Curcio, a vantaggio dell’ex Pd Marco Ciani, e lo sfogo dell’onorevole Mazzetti sulla necessità di un termovalorizzatore che ha costretto Gianni Cenni a chiarire subito che nel suo programma non esiste una cosa del genere.

Ma le sorprese in Valbisenzio non sembrano essere finite. Dopo il caso del mancato sostegno di Forza Italia a Curcio a Vernio e la clamorosa spaccatura del Pd a Vaiano, con il sindaco uscente Primo Bosi in corsa con una propria lista contro il suo ormai ex partito, è notizia degli ultimi giorni che anche la Lega correrà in solitaria, sempre a Vaiano. Non sosterrà la lista “I Vaianesi” sostenuta da Fratelli d’Italia e Forza Italia, ma preferirebbe virare verso la candidatura di Silvano Agostinelli sostenuto dalla lista civica “La città per noi”.

Sembrerebbe un’occasione mancata per il centrodestra, proprio nel momento in cui il Pd è diviso tra Francesca Vivarelli e Primo Bosi. Non è di questo parere il segretario della Lega Daniele Spada. Spiega che la lista dei “Vaianesi” ha troppo poca connotazione politica e quindi ognuno va per la sua strada. “Non ci vergogniamo di dire che siamo di centrodestra, per questo ci sembra più giusto fare una nostra lista”.

 
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