Pannelli fotovoltaici nel prato? Battaglia legale a Casnate – .

Un campo trasformato in una distesa di pannelli per alimentare un impianto fotovoltaico: il Comune respinge la pratica, chiedendo di ridurre la portata dell’intervento, ma il Tar, il tribunale amministrativo regionale, blocca tutto in attesa di trattare il ricorso.

Il caso riguarda un’area privata in via Cervino, prossima al settore industriale-artigianale di via Catelli. Biwo Rinnovabile srl, società con sede a Milano, impegnata nello sviluppo, realizzazione e gestione di progetti fotovoltaici ed eolici, aveva depositato lo scorso 22 dicembre l’istanza per l’avvio della Pas (Procedura Semplificata di Qualificazione) finalizzata alla realizzazione di un grande impianto fotovoltaico sistema con potenza massima di 4,39 megawatt.

Il Comune non ha accolto la richiesta, invitando la società a esaminarla, nel rispetto del nuovo regolamento edilizio adottato lo scorso dicembre e approvato in via definitiva a febbraio. Nel lungo documento, un intero allegato è dedicato esclusivamente ai pannelli fotovoltaici, nello specifico all’installazione su campi e terreni. L’obiettivo dell’Amministrazione Comunale è chiaro: evitare che le aree verdi del territorio si trasformino in distese di pannelli. I vincoli imposti sono diversi, molto complessi, riguardano le zone, le tipologie di terreno, le distanze.

Nell’atto si legge: «Entro cinquanta metri dagli edifici destinati ad abitazione è consentita la realizzazione di un solo impianto fotovoltaico a terra, purché la superficie dei pannelli non superi i cinquanta metri quadrati». Insomma, fotovoltaico sì, ma nel rispetto del contesto circostante.

Biwo non è rimasto a guardare e ha presentato ricorso al TAR. La decisione? Il tribunale ha sospeso il provvedimento comunale in attesa di dirimere la questione: esistono già norme nazionali in materia che sostituiscono quella locale.

Abbiamo contattato lo studio legale milanese che difende l’azienda Biwo: ha confermato il ricorso, la recente sospensione da parte del TAR del diniego del Comune precisa che la decisione definitiva del tribunale dovrebbe essere presa entro la fine dell’anno. La questione, però, potrebbe chiudersi prima e in via extragiudiziale. Il Comune a sua volta si è affidato agli avvocati. Sindaco Anna Seregni si limita a precisare che: «Siamo in fase di trattativa sul caso». Un caso che sta facendo molto discutere a livello nazionale, perché nelle ultime settimane il Ministero dell’Agricoltura è al lavoro sulla predisposizione di una nuova normativa in materia nel rispetto degli agricoltori.

 
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