Sabato 11 maggio si svolgerà la prima edizione del Premio Fair Play Città di Terni, con la partecipazione record di circa trecento baby calciatori appartenenti a 27 società sportive del territorio. I Lions club Terni Host, Terni Interamna, San Valentino, San Gemini Terni dei Naharti, Narni e Norcia hanno organizzato l’evento insieme al comitato Fair Play Umbria, presieduto da Stefano Lupi. L’evento si svolgerà negli impianti di calcio messi a disposizione dalla Polisportiva Campitello, che ha subito abbracciato l’iniziativa.
I baby calciatori che parteciperanno al camp riceveranno il diploma di Ambasciatore del Fair Play; Sono previsti riconoscimenti per tutte le società calcistiche aderenti all’iniziativa e menzioni speciali per quei giocatori, squadre e genitori che si sono distinti con gesti di Fair Play durante la stagione. I giovani calciatori indosseranno la stessa maglietta con il logo dell’iniziativa e parteciperanno a partite e minitornei tutti insieme, senza distinzioni tra squadre e club.
Parteciperanno alla cerimonia di premiazione anche l’assessore allo sport Mario Schenardi, il presidente della Federcalcio umbra Luigi Repace, il delegato provinciale del CONI Fabio Moscatelli ed altre personalità istituzionali, sportive e sociali.
Il programma sarà davvero ricco di eventi. Partiremo alle 15 e il campo di calcio, che ha ospitato tante partite tese ed emozionanti, diventerà il primo Fair Play Camp socializzante; Qui verranno accolti i baby calciatori di tutte le scuole calcio e calcio a 5 di Terni dai 5 ai 9 anni. Tutti insieme in un giro del campo accompagnati dalle note dell’inno di Mameli, un primo briefing sui valori del Fair Play da parte del presidente del Comitato Fai Play e poi via a divertirsi con i giochi di squadra di un tempo, tutti in un contesto di inclusività, colore, divertimento e non competitività. Non mancherà inoltre un’avvincente caccia al tesoro ispirata al tema del calcio e del rispetto delle regole e tante altre sorprese che gli organizzatori hanno in serbo.
Lo staff di inlingua Terni coordinerà i giochi e, per i futuri cittadini del mondo, organizzerà anche uno spazio inglese sul calcio e sul Fair Play.
Non mancheranno minitornei di calcio non agonistici e partite con il pallone, il tutto sotto la direzione di tecnici sportivi.
Ai giovani calciatori sarà inoltre distribuita una copia del celebre libro per ragazzi di Arnold e gli Scaldapanchina Un bullo per amico, gentilmente donata dalla Ternana Calcio, che ha sostenuto l’iniziativa Fair Play.
La cerimonia di premiazione avrà inizio alle ore 17 alla presenza di personalità istituzionali, sportive e sociali, insieme alle delegazioni di Ternana Calcio, Ternana Donna e Ternana Futsal.
Un’anteprima parziale di chi verrà premiato – e qui ne abbiamo di tutti i tipi: dal giocatore che tira volontariamente il calcio di rigore perché il fallo non esiste, alla squadra che tifa per gli avversari dopo aver perso un torneo, fino a i genitori che si sono organizzati con un barbecue per offrire ristoro conviviale durante le partite anche al pubblico della squadra avversaria, interpretando così una delle regole del Fair Play secondo cui la competizione deve essere vissuta come una giornata di festa.
All’iniziativa hanno aderito tutte le squadre della provincia di Terni e anche quella di Norcia: si stima che al camp abbiano preso parte circa 300 ragazzi e ragazze. Non mancherà una sana merenda e simpatici gadget a tema.
E qui gli organizzatori ringraziano gli sponsor per la fiducia dimostrata: inlingua Terni anche co-organizzatore dell’evento, Naturas Terni, Panificio Mattorre e Ternana Soccorso.
L’obiettivo dei presidenti Lions e del Comitato Fair Play è quello di contribuire allo sviluppo della cultura del Fair Play, non solo sui campi di calcio o nei palazzetti dello sport, ma come vero e proprio stile di vita, soprattutto nelle categorie giovanili: perché il Fair Play è molto più del semplice rispetto delle regole.
un modo di pensare, non solo un modo di comportarsi; sinonimo di amicizia, rispetto per gli altri, spirito sportivo; lotta contro l’imbroglio, la violenza fisica e verbale, il doping, lo sfruttamento, la corruzione, la disuguaglianza di opportunità.
Per questo motivo gli organizzatori auspicano di rinnovare ogni anno l’iniziativa, estendendola anche ad altre discipline sportive e intervenendo durante tutto l’anno nei diversi settori e contesti giovanili per sottolineare questi valori, nella convinzione che si parte da un gioco ma dal in campo c’è molto più di un gioco.
