Si svolgerà sabato 11 maggio alle ore 12.00 a Signorello di Catanzaro la manifestazione di protesta indetta da Enrico Rizzi, animalista, in seguito alla brutale uccisione di Pati, il cane del quartiere.
“Ho letto con disgusto e rabbia quanto accaduto a Pati – ha dichiarato Enrico Rizzi – Tre individui indicibili sono arrivati addirittura ad amputargli la coda e a strappargli i testicoli prima di provocarne la morte. Dobbiamo però essere chiari con chi, soprattutto nel settore animalista, continua a proclamare un’applicazione immediata e severa della legge, che quest’ultima serve a poco o a nulla. Ne serve subito uno nuovo fatto magari da persone diverse da quelle del fallimento precedente”. Rizzi si riferisce alla legge 189 del 2004 voluta dall’allora governo Berlusconi e salutata come quella che avrebbe mandato in carcere chi maltrattava o uccideva animali. “Sappiamo che così non è – ha spiegato Rizzi – La pena massima prevista, infatti, è molto inferiore a quella che il nostro ordinamento prevede per una restrizione anche minima della libertà personale, per non parlare del carcere”.
Solo nelle ultime settimane in Italia si sono registrate numerose brutali torture contro animali, che hanno quasi sempre provocato la morte. Dai gattini scuoiati della provincia di Alessandria e Salerno ai cani Aron e Honey di Palermo, il primo bruciato vivo mentre il secondo è stato picconato e infine gettato nella spazzatura. Honey è l’unica sopravvissuta. Adesso tocca a Pati, un lungo elenco di orrori che secondo Rizzi trova la sua spiegazione nel senso di impunità diffuso proprio dalla legge 189/04.
Solo pochi giorni prima Rizzi, candidato nella circoscrizione del Sud Italia (Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata e Calabria) per la lista “Libertà”, aveva incontrato i cittadini di Catanzaro. “È stato un incontro molto bello – ha voluto sottolineare Rizzi – con tante persone buone e oneste che mi hanno espresso le loro preoccupazioni per la mancata tutela degli animali e per i problemi che si presentano ogni giorno. Credo – ha concluso Enrico Rizzi – che con quanto accaduto a Pati abbiamo toccato il fondo”. Rizzi, nel corso dell’incontro tenutosi a Catanzaro, ha riferito che, in caso di elezione, lavorerà in sinergia con gli eurodeputati sensibili al tema affinché tutti i Paesi dell’Unione si adeguino a normative davvero meritevoli di reale tutela. di animali, sia domestici che selvatici. La lista “Libertà” ha tra i suoi punti programmatici l’abolizione degli allevamenti intensivi e della ricerca senza l’utilizzo di animali.
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comunicato stampa
