Sabato 4 maggio, dalle ore 16.00 alle ore 19.00, si è svolta nel parco Di Giulio l’iniziativa in questione organizzata da Azione Cattolica e Legambiente, nell’ambito dell’accordo nazionale con cui l’Azione Cattolica promuove e sostiene le attività di Legambiente
Si è deciso di esplorare il parco e monitorarne le criticità, le cose da migliorare e soprattutto i suoi valori naturali.
L’attività di monitoraggio è stata svolta dai volontari delle due associazioni, dai ragazzi dell’Agesci e soprattutto da un centinaio di ragazzi e bambini, coordinati dall’Azione Cattolica, provenienti da diverse parrocchie.
Le foto documentano l’elevato afflusso di persone, il degrado in alcuni punti del parco, i problemi derivanti da atti vandalici e la necessità di manutenzione, sono inoltre necessari costanti interventi di sorveglianza, presidi e strutture come la pizzeria da ristrutturare, ma soprattutto è necessario che i brindisini vivano e sentano il Parco come proprio.
Al termine dell’iniziativa, le valutazioni e le istanze emerse dall’attività di monitoraggio sono state presentate al sindaco Marchionna e agli assessori Sicilia, Bruno e Quarta, i quali hanno dichiarato che erano iniziati i lavori di ripristino dell’illuminazione e hanno dichiarato di voler accettare l’iniziativa osservazioni e proposte ad essi rivolte per ripristinare la piena funzionalità del parco e le condizioni di sicurezza e accoglienza che il parco stesso offriva nel recente passato.
Marzia Di Giulio ha ricordato passaggi del discorso con cui il 31 luglio 2011 l’allora sindaco Mennitti, in occasione dell’inaugurazione del parco, volle fornire quello che si rivelò essere una sorta di testamento spirituale, auspicando per Brindisi un futuro legato alla valorizzazione del suo patrimonio, indicando il dottor Antonio Di Giulio, da cui il parco prende il nome, come emblema del connubio tra ambiente, salute e valorizzazione delle risorse brindisine.
Antonella Mastro per l’Azione Cattolica e Doretto Marinazzo per Legambiente, hanno riconfermato l’intenzione di collaborare all’organizzazione di attività a tutela dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile e al riguardo è stata riproposta la richiesta di istituzione dell’Ente Parco naturale di Brindisi che, il superamento di una pianificazione e gestione frammentata e spesso purtroppo inefficace degli interventi di salvaguardia, consente la creazione di quell’organismo presentato in passato all’amministrazione comunale con il pieno appoggio di Federparchi.
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