San Pellegrino in Alpe, incantevole borgo situato tra Toscana ed Emilia-Romagna – .

San Pellegrino in Alpe, sito in 1525 metri di altezza, rappresenta il punto più alto dell’Appennino, posizionato sulla linea di confine tra Emilia Romagna E Toscana. Questa località non va confusa con San Pellegrino Terme, che si trova in provincia di Bergamo. Il paese è raggiungibile dall’Emilia Romagna attraversando la Passaggio delle Radici, un ripido percorso che si snoda tra i boschi di abeti e pini della Selva Romanesca. Il versante toscano, invece, si raggiunge percorrendo la strada provinciale che parte da Castelnuovo in Garfagnana.

Il cuore spirituale del villaggio è il Santuario dei Santi Pellegrino e Bianco, che prende il nome dai suoi protettori. La leggenda narra che Pellegrino fosse un principe, forse scozzese o irlandese, che rinunciò al trono per vagare verso la Terra Santa. Dopo anni di viaggio e di preghiera, morì su queste montagne insieme al suo compagno di viaggio, San Bianco, ex brigante convertito. I loro resti mummificati sono oggi custoditi all’interno del santuario, visitabile dall’alba al tramonto nei mesi più caldi, e nei fine settimana invernali.

All’interno del santuario è presente un bassorilievo che raffigura il santo con il bastone e la borsa, simboli del pellegrino. Questa immagine evoca il viaggio come esperienza di scoperta e riflessione, tema caro anche a Lazzaro Spallanzani, al quale Sentiero dello Spallanzani che parte da Reggio Emilia e arriva a San Pellegrino in Alpe.

IL Sentiero dello Spallanzani è un omaggio allo scienziato nato a Scandiano nel 1729, noto per i suoi studi e le osservazioni naturalistiche. Il percorso, istituito nel 1988, attraversa l’Appennino reggiano e culmina al Passo delle Radici, offrendo un’esperienza immersiva nella natura e nella storia della scienza.

Anche San Pellegrino in Alpe è una tappa importante del Via Vandelli, antica strada progettata nel 1739 da Domenico Vandelli per collegare Modena al Mar Tirreno. Questo storico percorso, che attraversa l’Appennino Tosco-Emiliano e le Alpi Apuane, è ancora oggi praticabile e segnalato, come descritto nel libro di Giulio Ferrari “La Via Vandelli. Antica strada, nuova via”.

Il borgo ha una storia ricca e affascinante, legata ai viaggi e ai commerci del passato. L’antica Ospedaleoggi trasformato in museo etnografico, testimonia la vita quotidiana e le tradizioni locali, con particolare attenzione alla castagna, alimento fondamentale per le popolazioni appenniniche, promossa da Matilde di Canossa per la sua importanza nutritiva.

Il panorama da San Pellegrino in Alpe è mozzafiato, con vista sulle Alpi Apuane, sul Monte Cusna e su altre importanti montagne dell’Appennino. Nelle giornate limpide è possibile vedere fino a La Spezia, dove il cielo si confonde con il mare.

 
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