Un questionario per conoscere la situazione degli anziani non autosufficienti ricoverati nelle strutture socio-sanitarie residenziali della Regione Marche. È l’iniziativa organizzata dalle Federazioni dei pensionati SPI Cgil, FNP Cisl e UILP Uil, che da anni sono impegnate nel cercare di garantire a queste persone – le più fragili delle nostre comunità locali – un’adeguata assistenza sociale e sanitaria a costi ragionevoli. sostenibile.
«La pandemia prima e la crisi inflazionistica poi hanno fatto lievitare i costi degli aiuti e nonostante i cosiddetti “ristori” erogati dalla Regione Marzoe – riferiscono SPI Cgil, FNP Cisl e UILP Uil – gli enti gestori hanno ritenuto opportuno aumentare le tariffe pagate dagli utenti e dai loro familiari in modo indiscriminato, unilaterale e senza alcun controllo da parte delle Autorità sanitarie»
Secondo le proiezioni rielaborate dalle Federazioni dei pensionati di SPI Cgil, FNP Cisl e UILP Uil, oggi gli anziani non autosufficienti nelle strutture regionali pagano una retta pari in media a poco meno di 1.600 euro al mese. In alcuni casi, più di 2.000 euro al mese. Si tratta di cifre impossibili da sostenere per gli anziani e le loro famiglie e, purtroppo, non sempre la spesa sostenuta corrisponde ad un’assistenza adeguata.
I questionari, destinati agli anziani e ai loro familiari, saranno somministrati nelle sedi di SPI Cgil, FNP Cisl e UILP Uil presenti su tutto il territorio regionale, o, quando possibile, direttamente nelle Strutture.
«L’obiettivo è quello di far emergere la realtà delle situazioni in cui vivono queste persone. – sottolineano Elio Cerri, Segretario Generale SPI Cgil Marche, Silvano Giangiacomi Segretario Generale FNP Cisl Marche e Marina Marozzi, Segretario Generale UILP Uil Marche – I risultati di questa indagine saranno presentati in un’iniziativa pubblica che si terrà il prossimo autunno e saranno portati all’attenzione della Regione e delle Aziende sanitarie, con le quali, insieme a CGIL CISL e UIL Confederali, abbiamo aperto un tavolo di confronto permanente. Siamo convinti di una cosa – rilanciano e concludono – il sistema residenziale e sanitario marchigiano necessita di una profonda revisione e crediamo che attraverso questa iniziativa si possano gettare le basi per pensare agli indirizzi e agli obiettivi di politica sanitaria che vogliamo perseguire nelle Marche »
