La Samp a Catanzaro a caccia del sesto posto – .

Andrea Pirlo non è un ingenuo e ha ragione a tapparsi le orecchie, rifiutandosi di ascoltare le ragioni di chi è sicurissimo che a Catanzaro sarà una passeggiata e il sesto posto è altamente probabile, anche già in tasca.

Il calcio è strano e anche il racconto legato alle motivazioni delle varie squadre è un ritornello che ammette più di un’eccezione. Ergo, attenzione a non fidarvi dei pronostici favorevoli, che sono un po’ pelosi o comunque frutto di un’euforia esagerata. Certo, dovendo presentare l’ultimo round, non si può ignorare la componente psicologica, ma occorre darle la giusta importanza, non di più.

La Sampdoria si prepara ad una partita dai mille risvolti con un solo obiettivo: vincerla. Sì, perché il successo garantirebbe automaticamente il settimo posto in finale e potrebbe fruttare anche un incredibile sesto posto, con uno stravolgimento positivo del quadro playoff iniziale.

In palio ci sono tre partite interessanti, con varie combinazioni, influenzate anche dall’atteggiamento delle rivali in questione. Sì: come si comporteranno Bari, Sudtirol e Catanzaro? Sulla massima concentrazione dei pugliesi ci sono pochissimi dubbi: in gioco c’è la salvezza e un risultato diverso dal successo contro il Brescia complicherebbe non poco il tutto.

Ci sono prospettive diverse sulle altre terre coinvolte. A Bolzano la squadra di casa ha ormai messo la parola fine sulla questione classifica e intende solo salutare degnamente i suoi tifosi amichevoli. Sì, ma con quale ardore?

In Calabria le premesse non sono identiche e resta l’incertezza sull’atteggiamento dei giallorossi locali, che – ormai certi del quinto posto finale – devono fare i conti anche con un futuro immediato molto stimolante e avere il privilegio di scegliere il proprio avversario nella prima turno dei playoff. Preferirà evitare i Blucerchiati o il Palermo? Una grande domanda senza una risposta adeguata: è legittimo porla ma senza potersi sbilanciare troppo.

Di sicuro, a Catanzaro costretti a vincere sarebbe stato più insidioso, quindi poteva andare peggio, ma è meglio non fidarsi. Difficile che Pirlo proceda con il turnover, approfittando anche dell’assenza dei titolari su ammonizione. È molto probabile che la Samp si schiererà con il quadro più affidabile, senza calcoli avveniristici. Ciò non toglie che possano esserci una o due varianti rispetto alla partita vinta a spese della Reggiana. In difesa siamo verso tre conferme, senza ignorare la candidatura del baby Leoni e davanti non ci sono dubbi su De Luca ed Esposito, sperando che i due possano aumentare il loro momento di brillare.

Meno scontato l’utilizzo di Borini, reduce da due prestazioni nascoste e più efficace come sostituto. Senza contare che con un avversario, almeno sulla carta, estremamente competitivo, forse è consigliabile un setup più prudente ed equilibrato. E ora si profila il ritorno al 3-5-2 con l’inserimento di un terzo centrocampista, da scegliere tra Kasami (non in ottima condizione, ma con un peso specifico che resta molto alto) e Benedetti (alternativa affidabile e più tonica). ). Qualunque siano le scelte, i potenziali bersagli non mancano, e il riferimento non è solo ai due attaccanti ma anche a difensori specialisti nei calci piazzati.

Anche la fase di copertura lascia tranquilli, sulla base di un dato eloquente: un solo gol subito negli ultimi 360 minuti. Insomma, c’è una base solida, capace di lasciare a bocca asciutta uno degli attacchi più prolifici della categoria. E così una firma dorica, magari frutto di un’abilità individuale, potrebbe rivelarsi sufficiente per realizzare un sogno.

PIERLUIGI GAMBINO