Si tratta di un documentario dal titolo “Recinti urbani“, ideato dal regista Francesco Cerrone in collaborazione con i comitati cittadini anti-gentrificazione.
Un film investigativo che mostra le trasformazioni urbane a seguito dei processi di sfruttamento commerciale intensivo degli spazi pubblici.
Dopo le proiezioni di Firenze nei mesi scorsi e più recentemente di Empoli, stanno per svolgersi anche quelle napoletane.
Il tema è quello del processo di turismo e gentrificazione dei centri abitati, con l’aumento del costo della vita, la precarietà del diritto alla casa e al lavoro, le trasformazioni delle attività commerciali, l’inquinamento ambientale e la svendita dei beni pubblici .
Città senza cittadini, trasformate in simulacri in balia del turismo di massa, di veri «bacini di estrazione» su cui trarre profitto, riducendo al massimo gli spazi della democrazia, visto che senza gli abitanti tutto è semplificato.
Una ricca inchiesta che parte da Napoli e risale la penisola, raccogliendo testimonianze di attivisti, giornalisti e urbanisti sui meccanismi che consentono tali operazioni finanziarie.
Firenze è una delle protagoniste del film, della durata di 70 minuti, attraverso il racconto di come i grandi fondi immobiliari internazionali, dall’America all’Asia al Medio Oriente, hanno messo le mani sulle grandi strutture pubbliche della città, messe in vendita dal amministrazioni per diventare alberghi o residenze di lusso: il mattone come il diamante, uno strumento di investimento sicuro, al riparo dalle oscillazioni del mercato.
Il tema degli airbnbs è affrontato nel documentario che racconta anche come Napoli stia vivendo un boom turistico che sta portando alla trasformazione di appartamenti e vecchi negozi in airbnbs e in bar, ristoranti o negozi di souvenir: un processo in corso che sta espellendo gli abitanti, analogamente a quanto già accaduto a Venezia, Roma e Firenze.
Un film che rappresenta una scossa sismica per Napoli, dove sarà proiettato oggi al Lido Pola di Bagnoli alle 20.00, presentato da Francesco Cerrone, con Amedeo Colella, Alessandra Caputi (Rete SET e Italia Nostra) e Alfonso De Vito (Campagna Restaabitante).
Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, sembra aver finalmente compreso, seppure con enorme ritardo, il fenomeno speculativo in corso, ma non sembra proporre alcun “punto” ufficiale ma si limita a lanciare un appello ai cittadini a vigilare eventuali operazioni dubbie. La sua ricetta per la città di Salerno è quella di più alberghi e meno B&B e case vacanza, mentre su Napoli tace: sarà già troppo tardi?
