Arrivano 113 milioni per l’emergenza siccità in Sicilia, “Risposta concreta e veloce” – BlogSicilia – .

Arrivano 113 milioni per l’emergenza siccità in Sicilia, “Risposta concreta e veloce” – BlogSicilia – .
Arrivano 113 milioni per l’emergenza siccità in Sicilia, “Risposta concreta e veloce” – BlogSicilia – .

“Lo stanziamento di 113,5 milioni di euro per la Sicilia per interventi volti a ridurre la dispersione dell’acqua potabile è una risposta concreta al problema della siccità in Sicilia che arriva subito dopo la dichiarazione dello stato di emergenza nazionale”. Così Annalisa Tardino, eurodeputata Lega/ID e candidata di punta della Lega nella circoscrizione Isole.

Tardino: “Era importante dare una risposta veloce al territorio”

“A seguito dello stato di emergenza nazionale – continua Tardino – era importante dare una risposta rapida al territorio. Lo stanziamento di questi fondi da parte del Ministero dei Trasporti aiuterà diversi territori in difficoltà e consentirà l’ammodernamento della rete di distribuzione idrica, nonché l’acquisto di nuove autocisterne e l’installazione di altri mezzi di diversi enti locali per un totale di circa 130 interventi che comprenderanno anche la rigenerazione dei pozzi esistenti e la riattivazione di quelli abbandonati”.

Secondo Tardino “l’insieme degli interventi che sarà possibile realizzare da subito sono ciò di cui il territorio aveva bisogno: una risposta rapida e concreta. Questi fondi, rimodulati dal Pnrr, grazie alla volontà decisa del ministro Matteo Salvini, sono cruciali per lo sviluppo e l’ammodernamento della rete idrica in Sicilia. E siamo certi che la Regione Siciliana farà la sua parte. Stiamo lavorando anche per finanziare progetti importanti e urgenti per dare risposte ai territori e agli agricoltori in maggiore difficoltà e che richiedono una soluzione immediata a fronte di decenni di omissioni e ritardi subiti” – conclude Tardino.

I soldi stanziati dal Ministero delle Infrastrutture

Dopo la dichiarazione dello stato di emergenza nazionale e lo stanziamento di 20 milioni di euro da parte di Roma, somma fortemente criticata dall’opposizione, arriva la maggior parte degli interventi.

Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti annuncia una rimodulazione dei fondi: “Buona notizia per tutti i siciliani: grazie ai fondi ottenuti dal Mit nell’ambito della rimodulazione del Pnrr, arrivano per la Sicilia 113,5 milioni di euro.

Lo prevede il decreto direttoriale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che stanzia per il nostro Paese 1 miliardo di euro per la riduzione delle perdite delle reti di distribuzione idrica e per la loro digitalizzazione e monitoraggio. Questo intervento ridurrà significativamente lo spreco di acqua potabile e al tempo stesso ammodernerà le reti di distribuzione. Con Salvini e con la Lega risposte concrete e rapide ai bisogni del nostro territorio” dice in una nota ufficiale il sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon, coordinatore della Lega in Sicilia.

Il comunicato del Consiglio dei ministri

Appena due giorni fa si era deciso di dichiarare lo stato di emergenza idrica della durata di un anno con annessi interventi straordinari in Sicilia. Il Consiglio dei ministri aveva approvato lo stato di emergenza nazionale per la siccità sull’isola, come chiesto nei giorni scorsi dalla giunta regionale, per una durata di 12 mesi, stanziando i primi 20 milioni di euro, con la possibilità di aumentare le risorse in tempi brevi già in fase di realizzazione dei primi interventi. All’incontro a Palazzo Chigi ha partecipato anche il presidente della Regione.

Il governo siciliano ha già inviato a Roma tutta la documentazione necessaria, stilando un elenco degli interventi necessari per ridurre gli effetti della crisi dovuta alla mancanza di piogge. Le soluzioni proposte dalla cabina di regia, guidata dal governatore e coordinata dal capo della protezione civile regionale, sono differenziate in base ai tempi di attuazione.

Le misure che verranno adottate

Tra quelli attuati in tempi rapidi, l’acquisto di nuove autocisterne nei comuni in crisi e la sistemazione di altri mezzi in un centinaio di enti locali; circa 130 interventi tra rigenerazione di pozzi esistenti, perforazione di pozzi gemelli e riattivazione di quelli abbandonati, oltre al revamping di una trentina di sorgenti; il potenziamento dei sistemi di pompaggio e delle condotte; la costruzione di nuove condotte di interconnessione e bypass.

Per i prossimi mesi, invece, stiamo valutando la ristrutturazione e il riavvio degli impianti di dissalazione di Porto Empedocle, nell’agrigentino, e di Trapani, operazioni che richiederanno tempi e procedure di gara più lunghe, non essendo previste sostanziali eccezioni in materia ambientale. e questioni relative agli appalti al di sopra della soglia comunitaria.

Nove tavoli nelle singole province con il Genio Civile

Contestualmente, la Protezione civile regionale ha istituito nove tavoli tecnici presso gli uffici del Genio civile dei capoluoghi di ciascuna provincia, con rappresentanti del dipartimento delle Acque, dei Consorzi di bonifica e dell’Autorità di bacino. I tavoli hanno individuato e selezionato gli interventi in base alle priorità e procederanno poi a monitorare le fasi realizzative. Inoltre si sono già svolti diversi incontri con Siciliacque, Aica Agrigento, Caltacque e Acque Enna.

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