(ANSA) – MILANO, 09 MAG – Il convegno su Israele che si sarebbe dovuto tenere la scorsa settimana all’Università Statale di Milano è stato definitivamente annullato e quindi non si terrà a giugno come era stato inizialmente spiegato. “Il rettore dell’Università degli Studi di Milano, Elio Franzini, ci ha ribadito ieri per iscritto la sua ferma intenzione di non consentire lo svolgimento del convegno dal vivo su ‘Israele, l’unica democrazia in Medio Oriente’, inizialmente previsto per martedì Il 7 maggio – spiegano in una nota Cristina Franco, presidente dell’Associazione Italia Israele di Savona e Alessandro Litta Modignani, presidente dell’Associazione filo-israeliana milanese -.
È chiaro che non esiste la volontà politica di permettere che si tenga un convegno in presenza di un convegno che rappresenti le ragioni e ricostruisca la storia di Israele e la sua realtà attuale, anche per quanto riguarda gli aspetti di diritto internazionale. “. “Nelle università italiane dettano legge i violenti, i facinorosi, gli estremisti che hanno impedito la parola a Maurizio Molinari e David Parenzo, mentre a Milano c’è spazio solo per la propaganda di Francesca Albanese e Moni Ovadia – continuano – e in vari le università hanno dato voce, senza alcuna obiezione, a personaggi come Leila Khaled o Omar Barghouti”. “Prendiamo atto di ciò con profondo disappunto e amarezza. Non siamo sconfitti dalla smentita del nostro convegno, anche se molti hanno voluto definirci tali – concludono -. Sono sconfitte la libertà di parola e la democrazia italiana e in primis il sistema educativo e le istituzioni universitarie, timorosi di fronte al ricatto della violenza piuttosto che ai pilastri del dialogo aperto e dei luoghi sicuri per tutti”. (ANSA). .
