Attualità
“Venticinque anni di cronaca di una città e di una provincia. Attraversato da una voce libera, autorevole e professionale che informava, stimolava, denunciava, in un ambito dove nelle istituzioni c’era chi ancora diceva che la mafia non esisteva. Una redazione giovane, una fucina di giornalisti, che ha introdotto molti di noi a quella che allora era la professione, ma anche un punto di incontro e dibattito tra colleghi. Un luogo della memoria ormai, che ci manca”.
Lo ha detto il segretario provinciale di Assostampa Trapani, Vito Orlando, all’inaugurazione della mostra “La redazione trapanese de La Sicilia: 1990-2015” tenutasi ieri pomeriggio nei locali dell’associazione a Casa Santa, in un immobile confiscato alla criminalità organizzata.
Erano presenti all’evento il prefetto di Trapani Daniela Lupo, Alessandra Costante, segretario generale della Federazione Nazionale della Stampa, il sindaco di Erice Daniela Toscano, il commissario straordinario dell’ASP Trapani Ferdinando Croce, ed i vertici di Assostampa Sicilia. Il direttore del quotidiano Antonello Piraneo e il presidente dell’Ordine dei giornalisti della Sicilia Roberto Gueli si sono collegati in videoconferenza.
La mostra racconta attraverso foto e pagine di giornale oltre due decenni di cronaca sulla città. La tesoriera di Assostampa, Mariza D’Anna, per molti anni alla guida della redazione trapanese, ha illustrato ai presenti il percorso espositivo.
È seguito un corso di formazione partecipativa dell’OdG per giornalisti sul “Diritto all’informazione, tra cronaca, lavoro precario e regole del bavaglio” dove, insieme a Costante, il direttore e consigliere nazionale della FNSI Tommaso Daquanno e Roberto Ginex, il presidente della consigliere regionale e i vicesegretari di Assostampa Sicilia, Tiziana Tavella e Roberto Leone, e il segretario di Assostampa Messina Sergio Magazzù.
