Visioni europee dell’IA e opportunità per il settore imprenditoriale – .

Visioni europee dell’IA e opportunità per il settore imprenditoriale – .
Visioni europee dell’IA e opportunità per il settore imprenditoriale – .

ILIl settore dell’AI registra una crescita annua del 30%. È questo uno dei dati più rilevanti emersi nel corso del simposio tenutosi presso l’Intesa Sanpaolo Innovation Center di Torino che ha esaminato l’evoluzione dell’AI nell’industria e i meccanismi regolatori in atto a livello europeo e nazionale.

Il simposio si è tenuto l’8 maggio 2024 “Intelligenza artificiale: visioni europee e possibilità per il settore imprenditoriale”organizzato da Confindustria Piemonte in collaborazione con Anitec-Assinform, Digital Innovation Hub Piemonte e Fondazione Piemonte Innova. Al centro della discussione, il potenziale impatto dell’intelligenza artificiale sul panorama imprenditoriale, a partire dalla sua dimensione numerica ed economica.

Previsioni per il mercato italiano dell’IA a 1,2 miliardi di euro nel 2026

Secondo il rapporto ‘Digitale in Italia 2023′ di Anitec-Assinform, il mercato italiano dell’AI raggiunge i 570 milioni di euro con un tasso di crescita di oltre il 30%, che proseguirà anche nel 2024 fino a raggiungere 1,2 miliardi di euro nel 2026. Ciò rappresenta un contributo significativo alla crescita complessiva del settore digitale, prevista in aumento del +4,8% nel 2024.

“Il Manifesto sull’Intelligence che abbiamo realizzato evidenzia l’importanza di una governance dell’informatica guidata da una visione ‘tecno-realistica’ dell’AI – ha sottolineato Marco Gay, presidente di Confindustria Piemonte e Anitec-Assinform. “Ecco perché è fondamentale promuovere un dibattito aperto incentrato sull’uso consapevole e produttivo dell’IA per migliorare la vita delle persone e promuovere lo sviluppo economico e sociale. In questo contesto, dobbiamo rafforzare la collaborazione tra il settore pubblico e quello privato anche in questo ambito. La recente inaugurazione del Fondazione AI4INDUSTRY – Centro Nazionale per l’Intelligenza Artificiale qui a Torino è un segnale positivo in questa direzione, così come lo è il lavoro che aziende e talenti svolgono quotidianamente per l’applicazione pratica di questa tecnologia. Che non rappresenta più il futuro, ma il ‘vicino presente’ per poter competere e far parte delle filiere industriali nazionali, europee e globali”.

Le tavole rotonde

Alla tavola rotonda dal titolo ‘Etica, Capitale Umano, Privacy e Comunicazione‘ partecipato: Guido BoellaFondatore della Società Italiana per l’Etica dell’Intelligenza Artificiale (SIpEIA); Barbara CaputoDirettore dell’Artificial Intelligence Hub, Politecnico di Torino (AI-H@PoliTo); Agostino GhigliaComponente dell’Autorità Garante per la protezione dei dati personali; Emmanuela GirardiFondatore e presidente di POP AI.

Successivamente si è tenuta una seconda tavola rotonda “Enti e società abilitanti”, durante il quale Massimiliano Cipolletta, Presidente della Fondazione Piemonte Innova, ha ribadito l’importanza di un dialogo aperto e inclusivo su questa tecnologia: “È fondamentale riconoscere che l’intelligenza artificiale è già una realtà irrinunciabile per tutte le imprese che vogliono competere a livello nazionale, europeo e globale . Ma è essenziale un uso consapevole, etico e sicuro. Per questo motivo è cruciale la collaborazione tra settore pubblico e privato, una governance collaborativa e multi-stakeholder di soggetti abilitanti che garantiscano un approccio responsabile e produttivo a questa tecnologia”.

Poi hanno parlato: Paolo ContaPresidente DIH Piemonte e Valle d’Aosta, Laura Li PumaResponsabile Laboratorio Intelligenza Artificiale Intesa Sanpaolo Innovation Center; Michele Ambrogio per Michelin Italia; Andrea Bertaia per Alba Robot; Marco Giletta per Oracle Italia; Ermes Zani per una risposta sana.

 
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