“Come Amministrazione comunale abbiamo chiesto che dopo l’autopsia sul corpo del povero Pati e tutti gli altri accertamenti previsti dalla legge in questi casi, ci vengano consegnati i resti del cane proveniente dal quartiere Signorello per poterli cremare loro. È un gesto che abbiamo sentito il dovere di compiere e che vuole essere simbolo di una città che ama gli animali, li rispetta ed è contro ogni forma di violenza nei loro confronti.
La barbara uccisione di Pati sta avendo un’eco anche oltre i confini regionali ed è giusto che si sappia che un pugno di incivili non può gettare una pesante coltre di vergogna su un’intera comunità. Proprio a questo proposito voglio ringraziare tutti coloro che, a seconda dei propri mezzi e compiti, si sono mobilitati subito dopo l’evento. Un forte sentimento di indignazione e di dolore ha attraversato Catanzaro. Amministratori, istituzioni coinvolte, forze dell’ordine, attivisti e semplici cittadini hanno dimostrato con le loro azioni l’assoluta gravità di quanto accaduto e hanno segnato una netta distanza dai barbari. Un ringraziamento va anche al servizio veterinario dell’Asp zona C, nella persona del dottor Luciano Conforto, per il tempestivo intervento. La violenza contro gli animali è uno dei principali campanelli d’allarme per individuare la pericolosità sociale. Riuscire ad individuare i colpevoli è quindi di fondamentale importanza. Chi commette violenza sugli animali, ribadiamo, è potenzialmente pronto a commettere violenza anche contro le persone”.
Lo afferma in una nota Nunzio Belcaro, assessore alla Protezione animali.
