Serrande imbrattate di bombolette spray: succede ancora nel quartiere Umbertino a Bari. Questa volta nel mirino sono le boutique di abbigliamento ‘Pescivolanti’ e ‘Mina Salamino’, che questa mattina si sono ritrovate con le saracinesche ricoperte di scritte e cartellini. Anna Vasta, titolare del negozio vintage ‘Pescivolanti’ in via Imbriani 103 così commentava a Telebari: “è un gesto che mi fa arrabbiare ed è certamente un atto vandalico, ma non me la prendo con il singolo scrivente, bensì con l’amministrazione, per scarsi controlli e mancanza di pulizia”. Il quartiere del centro città e in particolare via Imbriani si stanno riempiendo di questo tipo di scritte, secondo il cittadino Vasta, che lamenta la scarsa attenzione da parte del Comune, un problema più ampio del gesto del singolo cittadino. “Ci sono dei ragazzi che frequentano la zona che in certi orari fanno questo tipo di cartellini con le bombolette spray, quando la strada è meno trafficata – dichiara il titolare del negozio – Ed è chiaro che dove non ci sono controlli, dove la città resta poco dignitoso, queste persone si sentono autorizzate a compiere questi atti di vandalismo”.
Le osservazioni di Anna Vasta continuano e collegano i due fenomeni con un effetto domino: da un lato l’atto vandalico, dall’altro la disattenzione a livello sistemico e comunale nei controlli, nelle multe e nelle pulizie. “La tag mi fa arrabbiare, ma non me la prendo con i singoli perché posso capire che ci siano disagi giovanili e problemi più complessi, il mio commento è rivolto alla città perché penso che l’amministrazione possa fare molto – dice Vasta – Noi commercianti teniamo alla pulizia, io ad esempio ho una bottiglia di birra fuori dal negozio in questo momento e questo è dovuto al fatto che non ci sono i bidoni. Per me questa è la cosa più grave. Come cittadino sono una persona responsabile, ma non vedo la stessa attenzione da parte dell’amministrazione”.
