le domande “No inceneritore” ai candidati – .

Gelo. La questione rifiuti, sia sul fronte dei servizi che su quello impiantistico, continua ad essere tra le più delicate in assoluto, anche per l’equilibrio ambientale del territorio. Il movimento “No inceneritore”, nato all’indomani dell’annuncio del progetto di un grande termovalorizzatore nell’area cittadina, poi superato visto che il governo Schifani aveva individuato i siti prescelti a Palermo e a Catania, pone pubblicamente una serie di domande ai cinque candidati sindaco. “Innanzitutto occorre fare una premessa sul dualismo tra Ato Cl2 in liquidazione e Srr4 che comporta la suddivisione dei servizi rifiuti, da un lato il centro di compostaggio e due serbatoi saturi della discarica di Timpazzo sono gestiti dall’Ato; dall’altro un serbatoio e il Tmb sono gestiti da Impianti Srr. Attualmente Impianti Srr, oltre a gestire il servizio di raccolta rifiuti e discarica per i comuni della zona, consegna anche 400 ton/giorno di rifiuti extra area. Questi contributi aggiuntivi stanno riempiendo i serbatoi della discarica e di conseguenza i conti della Srr, con introiti considerevoli. Questi non si traducono in un risparmio per i cittadini dei Comuni della società consortile che vedono semplicemente alzarsi la Tari. I cittadini più attenti avranno sicuramente visto che molti eventi nei comuni della zona, il carnevale di Mazzarino come quello di Niscemi e Gela, ma anche le varie sagre, sono stati patrocinati nell’ultimo anno da Srr”, informa il comitato.

 
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