Contanti? No, carta, grazie. Boom dei pagamenti digitali a Prato Il Tirreno – .

Contanti? No, carta, grazie. Boom dei pagamenti digitali a Prato Il Tirreno – .
Contanti? No, carta, grazie. Boom dei pagamenti digitali a Prato Il Tirreno – .

PRATO. Carta o contanti? Carta, grazie. È sempre più questa la risposta dei consumatori pratesi quando arrivano alla cassa. È quanto emerge da un’indagine di SumUp, società specializzata in pagamenti mobile con sede a Londra, che ha analizzato i conti di 5.000 suoi clienti in Italia. Scoprendo che nel primo trimestre di quest’anno a Prato i pagamenti digitali nei negozi di alimentari sono più che raddoppiati (+104,2%), secondi in provincia per incremento dopo Parma (+165,9%). Un cambiamento epocale perché fino a qualche tempo fa chi pagava un caffè con la carta di credito veniva guardato con malcelato fastidio da certi baristi e in alcuni casi il pagamento non veniva nemmeno accettato. Adesso tutto è cambiato e te ne puoi accorgere trascorrendo una mattinata accanto alla cassa di un bar o di un negozio di alimentari. Praticamente tutti hanno i Pos e nessuno fa più storie.

Una tendenza che è la stessa, anche se in misura diversa, nel resto del Paese.

Supermercati e negozi di alimentari si dimostrano sempre più cashless: nel primo trimestre del 2024 i pagamenti cashless in questo settore, infatti, sono cresciuti in tutta Italia del +29,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Cala anche il valore dello scontrino digitale medio, che passa da 21,9 a 20,4, segnando un -6,7%: segno di una maggiore propensione da parte dei consumatori a pagare anche i piccoli acquisti con carta.

Anche in questo Prato è avanti. È infatti al primo posto con uno scontrino medio di 12,9 euro, davanti a Trapani (14,8 euro) e Aosta (15,7 euro). Seguono le province di Modena e Bologna (16,1€), Milano e Livorno (16,7€), La Spezia e Roma (17€). A chiudere la Top 10, infine, la provincia di Firenze (17,2€).

La ricerca ha analizzato il numero medio di transazioni effettuate senza contanti, lo scontrino digitale medio e il valore del “carrello” per ciascun esercente che utilizza i servizi SumUp del settore alimentare e ha confrontato i dati settimanali e dei fine settimana. Il campione è rappresentato da 5.000 commercianti, parte della base utenti di SumUp.

Intanto, il costo della vita elevato continua a incidere sulle abitudini di consumo degli italiani, orientati a spendere cifre sempre più contenute: tra gennaio e marzo 2024, il 38,8% delle transazioni digitali avviene, infatti, per acquisti inferiori a 10 euro, mentre il 29,7% è sotto i 20 euro, il 14,5% tra 20 e 30 euro, il 10,3% tra 30 e 50 euro. Tuttavia, il numero totale di transazioni superiori a 50 euro è solo inferiore al 7%.

Nei supermercati e nei negozi di alimentari la carta viene utilizzata non solo per fare la spesa nel carrello ma, soprattutto, per fare acquisti più piccoli da pagare velocemente alla cassa.

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV Premi Nonni 2.0. Tra i vincitori anche Vittoria Randazzo – .
NEXT Fedez-Iovino, cosa c’è dietro la lite? Spingendo e lanciando bicchieri, ecco chi c’era al The Club di Milano. Il rapper è ora indagato