Fabrica – società cooperativa spezzina che riunisce specializzazioni e professionalità che appartengono e integrano tutti i campi della progettazione e dell’edilizia, dall’architettura all’ingegneria – presenterà Porti e città, un evento dedicato al rapporto tra architettura e urbanistica che si inserisce nel programma di DePortibus, il festival dei porti che collegano il mondo, in programma a La Spezia dal 10 al 12 maggio. Ed è proprio nel quadro del festival europeo dedicato ai porti che si inserisce il convegno organizzato da Fabrica che, attraverso casi di racconto, confronti e testimonianze autorevoli, esplorerà il rapporto tra l’architettura e l’urbanistica dei porti e lo sviluppo delle aree costiere città, promuovendo la connessione tra economia marittima e vita urbana.
Sabato 11 maggio, a partire dalle 14.30, al Terminal Crociere di La Spezia, dopo i saluti della vicepresidente di Fabrica Daniela Cappelletti, salirà sul palco del Terminal Crociere l’architetto e urbanista di fama internazionale, intervistato dal direttore Italia Circolare Paolo Marcesini Stefano Boeri e Walter Mariotti, direttore di Domus.
Atteso alle 15.30 l’intervento di Beatrice Moretti, architetto e ricercatrice dell’Università di Genova che presenterà il cluster Pulse che studia l’evoluzione urbana dei porti commerciali italiani e il Coastal Design Lab, studio di progettazione permanente tenutosi nell’ambito del Master in Architettura presso il Dipartimento di Architettura e Design dell’Università degli Studi di Genova fondato dall’architetto Carmen Andriani, che si occupa dei processi trasformativi dei paesaggi costieri, dei corsi d’acqua urbani, dei porti, delle aree produttive o abbandonate della costa.
Daniela Cappelletti spiega così i contenuti del convegno: “Siamo in una città di mare e i nostri orizzonti sono diversi da quelli di tutti gli altri. E siamo in una città portuale e in questo luogo spesso troviamo i nostri limiti, ma anche la nostra forza. La città e la sua storia si costruiscono sul confine tra questi due elementi. Cosa possiamo fare per conservare il nostro patrimonio naturale, economico e culturale trovando i mezzi con cui il nostro limite può preservare la profondità dell’orizzonte? Tra conservazione e trasformazione si trova il territorio dell’architettura e parleremo di come questo possa diventare il nostro miglior futuro insieme ad alcune delle figure più significative che creano, insegnano e diffondono l’architettura con passione, talento e competenza. La storia dei territori costieri e la visione di come possano cambiare in meglio insieme ai loro porti anche grazie al pensiero degli uomini e delle donne che li costruiscono è alla base degli incontri con Stefano Boeri, Walter Mariotti e Beatrice Moretti che lo abbiamo organizzato con grande partecipazione noi di Fabrica insieme a Paolo Marcesini e all’organizzazione Deportibus”.
Dopo l’intervento di José Manuel Pagés Sánchez, direttore dell’Agenda 2030 di AIVP – Rete Mondiale delle Città Portuali, il convegno si chiuderà con un confronto sul futuro del porto della Spezia e sul rapporto con il porto di Carrara che permetterà vedere Mario Sommariva, presidente, discutere insieme dell’Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Orientale, insieme ai sindaci di La Spezia Pierluigi Peracchini e Carrara, Serena Arrighi.
Per Nicola Brizzi, presidente di Fabrica; “Partecipare con Fabrica a un evento importante come DePortibus e curare un evento dedicato all’architettura e all’urbanistica delle città portuali conferma l’impegno che la nostra azienda porta avanti nel progettare e costruire all’insegna dell’innovazione, della ricerca e dello Sviluppo. La Spezia, città di mare e di porto, è anche la nostra casa. Siamo orgogliosi di contribuire alla progettazione e costruzione del futuro che il nostro territorio sta sviluppando anche nel rapporto tra la città e il suo porto”.
