Campi da paddle e calcetto a Busto Arsizio: continua il presidio e il cantiere si ferma. Dopo le proteste di lunedì scorso – quando una coppia di attivisti si è arrampicata sugli alberi in zona Sacconago per fermare i lavori – e l’incontro con l’amministrazione a Palazzo Gilardoni il giorno successivo, questa mattina i manifestanti sono tornati in campagna a Madonna.
Ottenere la sospensione temporanea dei lavori di abbattimento alberi. Il sindaco Emanuele Antonelli conferma che sono in corso colloqui con il Ministero dello Sport con l’obiettivo di capire se sia possibile rivedere parzialmente il progetto, “salvando” alcuni alberi.
Se e come ciò possa accadere non è attualmente noto. Un’ipotesi potrebbe essere quella di realizzare un campo da padel o da calcetto in meno (attualmente ne sono previsti due per tipologia), utilizzando, se possibile, i fondi previsti dal bando “Sport e periferie” per una copertura che, a causa degli aumenti dei prezzi delle materie prime, non è prevista nell’ultima versione del progetto.
Se invece arriverà una risposta negativa dal ministero, il progetto verrà confermato e i lavori riprenderanno.
Al momento, quindi, il le motoseghe rimarranno spente per almeno una settimana. Questo, secondo il sindaco, è il tempo minimo che dovremo aspettare per avere un riscontro da Roma. Ma l’attesa potrebbe essere anche leggermente più lunga.
Nel frattempo, come detto, continuano le iniziative di cittadini e associazioni contro questo intervento.
Questa mattina si sono riuniti nuovamente nell’area vicino alla pista di atletica per continuare la raccolta firme. E sulla pagina Facebook degli attivisti del Gruppo Tanuki si annuncia un evento per mercoledì 15 maggio incontro pubblico con i cittadiniche i manifestanti avevano chiesto di organizzare durante l’incontro in municipio con Antonelli e l’assessore al Verde Orazio Tallarida.
Quest’ultimo, tra l’altro, ha reso noto che tra l’autunno e l’inverno è già prevista la piantumazione di nuovi alberi in vari punti della città: in via per Samarate, via Valle Olona, via Pepe, via Espinasse, nel poliplex di via Rossini e in via della Ricordianza. In tutto si tratta 374 nuovi impianti, con una spesa di quasi 240mila euro.
RC
