Una mostra sulla metamorfosi al Labs di Bologna – .

metamorfosi Di Cecile Beau, Nicola Boulard, Jean-Baptiste Caron E Charlotte Charbonnel – in mostra alla galleria Labs Contemporary Art di Bologna – si tratta di un’evoluzione lenta, fatta di cambiamenti lievi, delicati, una realtà ossimorica rispetto all’impeto e alla brutalità degli inarrestabili cambiamenti climatici, così come sembrano inarrestabili i progressi, non sempre positivi, delle tecnologie dell’epoca in cui viviamo.

La mostra “Metamorfosi” a Bologna

Le opere degli artisti in mostra sono suddivise in quattro microcosmi, ciascuno con caratteristiche proprie distinte, ma allo stesso tempo perfettamente fuse con le altre, come costellazioni di un unico universo. La metamorfosi è tangibile in ogni opera in mostra, dalla pittura “liquida” di Boulard che contiene acqua di fiume e quindi elementi organici in continua, lenta evoluzione, agli specchi recuperati di Caron, dove basta un soffio per svelare messaggi nascosti, o Still AsterismiL’opera di Charbonnel che riproduce il suono delle stelle della costellazione della Lira, ovvero la goccia invisibile che, incessantemente, fa vibrare l’acqua in Vallen, Il lavoro di Beau.
Sebbene il concetto di metamorfosi sia ben visibile in tutte le opere in mostra, perché questo venga percepito è necessario un momento di osservazione lenta e acuta, un vero e proprio processo di scoperta che si rivela piacevole e sorprendente e consente un momento di riflessione e di pausa dalla la frenesia.

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Cécile Beau, Enlil, 2017, cemento, sabbia, inchiostro di china, pigmenti, terra, roccia vulcanica, Ø 25 cm

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Cécile Beau, Hu2 #9, 2021, stampa su alluminio bianco, 70 x 50 cm

Charlotte Charbonnel, Porifera n.4, 2018-2024, (dettaglio_dettaglio), spugna naturale pietrificata, 20 x 18 cm 3/12

Charlotte Charbonnel, Porifera n.4, 2018-2024, (dettaglio_dettaglio), spugna naturale pietrificata, 20 x 18 cm

Jean-Baptiste Caron, Au gré des Existences (dettaglio_dettaglio), 2023, specchi, trattamento antiappannamento, 430 x 140 cm, crediti Fondation Bullukian 4/12

Jean-Baptiste Caron, Au gré des Existences (dettaglio_dettaglio), 2023, specchi, trattamento antiappannamento, 430 x 140 cm, crediti Fondation Bullukian

Jean-Baptiste Caron, Au gré des Existences, 2023, specchi, trattamento antiappannamento, 430 x 140 cm 5/12

Jean-Baptiste Caron, Au gré des Existences, 2023, specchi, trattamento antiappannamento, 430 x 140 cm

Metamorphosis, veduta dell'installazione presso Labs, Bologna, 2024 6/12

Metamorphosis, veduta dell’installazione presso Labs, Bologna, 2024

Metamorphosis, veduta dell'installazione presso Labs, Bologna, 2024 7/12

Metamorphosis, veduta dell’installazione presso Labs, Bologna, 2024

metamorphosis installazione vista presso labs bologna 2024 3 Metamorphosis secondo quattro artisti francesi in mostra a Bologna 8/12

Metamorphosis, veduta dell’installazione presso Labs, Bologna, 2024

Metamorphosis, veduta dell'installazione presso Labs, Bologna, 2024 9/12

Metamorphosis, veduta dell’installazione presso Labs, Bologna, 2024

metamorphosis installazione vista presso labs bologna 2024 7 Metamorphosis secondo quattro artisti francesi in mostra a Bologna 10/12

Metamorphosis, veduta dell’installazione presso Labs, Bologna, 2024

metamorphosis installazione vista presso labs bologna 2024 2 Metamorphosis secondo quattro artisti francesi in mostra a Bologna 11/12

Metamorphosis, veduta dell’installazione presso Labs, Bologna, 2024

Nicolas Boulard, La Loire Île de Bondésir, 2019, acqua della Loira, vetro, cornice, 123 x 103 cm 12/12

Nicolas Boulard, La Loire Île de Bondésir, 2019, acqua della Loira, vetro, cornice, 123 x 103 cm

Tra Bologna e Parigi: la collaborazione tra Labs e 22.48 mq

L’esposizione Metamorfosi nasce da un progetto di scambio tra gallerie Laboratori d’Arte Contemporanea di Bologna e della Galleria parigina 22,48 mqcon il supporto di CNAP – Centro nazionale delle arti plastiche. La galleria parigina, infatti, ospita la mostra in contemporanea Puntinismo, doppia personale dei due artisti italiani Giulia Marchi e Marco Emmanuele. Grazie a questa collaborazione, la galleria bolognese amplia il proprio raggio d’azione, incoraggiando la ricerca e la creatività dei suoi artisti attraverso nuovi progetti realizzati appositamente per i due spazi espositivi, nell’ottica di nuovi entusiasmanti progetti.

Laura Copelli

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