“Prova a metterti nei panni dei trader” – .

Fratelli d’Italia Legnano tornano i temi caldi in città

Legnano – Il Club Carlo Borsani di Fratelli d’Italia, dopo il temporale Martedì 7 maggio Consiglio Comunale torna ad attaccare l’amministrazione sul tema delle piste ciclabili e della sicurezza in città, schierandosi a favore dei commercianti.

Legnano e la voglia sconfinata di farsi ascoltare – si legge nel comunicato stampa – La Giunta Radice continua imperterrita sulle sue posizioni su questi temi e non riesce o non vuole comprendere. Partiamo dal basso, che Fratelli d’Italia non è in campagna elettorale, la sicurezza è un tema che perseguiamo da sempre e continueremo a lottare con coerenza finché i cittadini non ce lo chiederanno. Avete capito bene, se quello che diciamo non è credibile potete rivolgervi direttamente ai cittadini, magari parlando con chi si è sentito in qualche momento in pericolo, o ha subito dei delitti, ritagliatevi molto tempo per farlo, perché possiamo ti garantisco che sono molti di più di quanto immagini. Se le statistiche hanno poco senso per gli incidenti sulle piste ciclabili, come possono essere valide per la sicurezza cittadina, quando peraltro in quest’ultimo caso non tutti denunciano gli episodi di microcriminalità di cui sono vittime? Le telecamere e l’illuminazione sono certamente un piccolo aiuto, ma non prevengono i crimini né fermano i criminali, non lo hanno mai fatto e non lo faranno mai. Servono investimenti in personale, mezzi, maggiore controllo dei luoghi critici, serve daspo urbano. Servono strategie diverse, che magari includano proposte che in precedenza avete rifiutato”.

“Sulla pista ciclabile – Prosegue poi il comunicato di FdI – non abbiamo mai nascosto la nostra contrarietà, non al concetto di mobilità dolce ma alle scelte e ai metodi, spesso intrisi di ideologia e senza alcuna traccia di pragmatismo. Non bisogna fare interventi che mettono in difficoltà i cittadini, ma piuttosto confrontarsi con loro, capire cosa va loro bene e cosa no e poi agire, perché questo è quello che è chiamata a fare un’amministrazione. I timori dei commercianti di via XXIX Maggio non sono frutto della demagogia delle minoranze ma espressione di un’azione amministrativa fallimentare, che vi ha contraddistinto anche in questa occasione. Prova a metterti nei loro panni. I fatturati sono crollati pesantemente negli ultimi anni, a causa della sfavorevole congiuntura economico-pandemica e voi, in un momento di ripresa, andrete a rompere un equilibrio che fortunatamente esiste, toccando la viabilità dove non serve, con il rischio di creare danni indiretti a questa parte del tessuto economico-sociale, fondamentale in città. Se questi interventi dovessero allontanare gli utenti dalle attività, potrebbero mettere in crisi i negozi che già faticano a reggere la concorrenza della grande distribuzione e delle vendite online. Dietro queste persone ci sono famiglie, che hanno fatto sacrifici per aprire e mantenere aperte queste attività. Per tornare al tema della sicurezza, con i negozi chiusi mancherebbe la copertura della zona da parte di commercianti e clienti. In conclusione, quando si pianificano interventi simili, la regola base da tenere sempre a mente dovrebbe essere: Primo, non nuocere.

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Redazione

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