“La provincia di Agrigento è la prima nell’intero territorio regionale a conseguire lo status di “provincia indenne da brucellosi bovina”, un risultato di estrema importanza sia dal punto di vista della tutela della salute pubblica, sia per la riduzione dei rischi connessi alla trasmissione della malattia, sia per gli indubbi vantaggi economici a favore delle attività zootecniche locali”.
Lo rende noto l’Asp di Agrigento, ed è una buona notizia anche per Licata, considerato che fino a qualche anno fa il nostro centro era, purtroppo, tra i primi in provincia per numero di casi registrati.
“Zero casi positivi e zero focolai riscontrati negli ultimi tre anni consentono all’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento e al suo territorio – aggiunge l’Asp – di essere ai primi posti della particolare classifica regionale che riguarda le attività di controllo ed eradicazione della pericolosa patologia. I dati riguardano, nel corso dell’anno 2023, 396 aziende controllate sulle 396 presenti in provincia e un numero complessivo di capi pari a 8.090 unità”.
“Il risultato è paragonabile – si legge nel documento – agli anni 2021 e 2022 con i dati, rispettivamente, di 418 su 418 e 399 su 399 aziende controllate e del 100% degli animali monitorati (8.801 nel 2021 e 2022) 8.414 nel 2022). I valori, resi noti dal Servizio 10 “Sanità Veterinaria” del Dipartimento per le attività sanitarie e Osservatorio epidemiologico della Regione Siciliana, diretto dal dottor Pietro Schembri, dimostrano un’intensa e meticolosa opera di eradicazione iniziata già nel 1968, facilitata dalla collaborazione attiva degli allevatori agrigentini, e continuata ogni anno attraverso il campionamento semestrale, e le conseguenti analisi di laboratorio, sull’intero patrimonio bovino provinciale”.
“L’azione capillare portata avanti dal Dipartimento di Prevenzione Veterinaria dell’ASP e i risultati conseguiti nel periodo esaminato hanno indotto il commissario straordinario dell’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento, Giuseppe Capodieci, ad esprimere formalmente – conclude l’ASP – il suo apprezzamento nei confronti di la struttura, indirizzata al direttore Lorenzo Alfano (nella foto sotto), ai dirigenti medici veterinari, agli specialisti ambulatoriali, al direttore della Sanità Animale, Salvatore Ciccarello, e a tutto il personale dipartimentale coinvolto quotidianamente”.