Organizzato dai genitori del ragazzo che chiedono aiuto al Capo dello Stato Sergio Mattarella e ai Ministri della Giustizia e dell’Interno Carlo Nordio e Matteo Piantedosi
I genitori di Raffaele Casale, lo chef morto il 16 agosto 2017 cadendo dalla moto in via Mariti di Palermo, alle porte di Trani, chiedono aiuto al capo dello Stato Sergio Mattarella e ai ministri della Giustizia e dell’Interno Carlo Nordio e Matteo Piantedosi . Questa mattina è iniziato un sit-in davanti al tribunale, in piazza Duomo a Trani, all’indomani della nuova richiesta di archiviazione dell’inchiesta già aperta e chiusa 4 volte. Secondo la famiglia non si trattava di incompetenza o imprudenza da parte del ragazzo ma la causa era da ricercarsi nella scarsa manutenzione della strada, poco illuminata e piena di aghi di pino, con una pista ciclabile che non era a norma. Cinque persone sono indagate per concorso in omicidio stradale, chi per un’ipotizzata manovra imprudente del veicolo su cui viaggiavano, chi per lo stato di manutenzione dell’arteria, della pista ciclabile, degli alberi, dell’illuminazione pubblica, della segnaletica stradale, e per il livello di efficienza della pulizia stradale.
