La mano di Lorenzo Quinn è ormai diventato un marchio facilmente riconoscibile. Opera d’arte dedicata da tempo alla Città di Caorle, si distingue per la sua originalità.
La mano di Lorenzo Quinn – Un’immagine vale più di mille parole
Lorenzo, figlio del grande attore Antony e della costumista veneziana Iolanda Addolori, ha vissuto un’infanzia tra l’Italia e gli Stati Uniti. È significativo che nella regione da cui è originario di sua madre esistano delle sculture. Si tratta di una grande, monumentale installazione artistica di grandi dimensioni, realizzata da colui che è oggi uno dei più importanti esponenti contemporanei della scultura figurativa.
L’opera raffigura una mano bianca con un pennello colorato. Anche osservare l’opera da diverse posizioni cambia la prospettiva. È come se la mano reggesse o dipingesse il campanile. Le sculture di Quinn sono molto riconoscibili, possono essere classificate come grandi, imponenti e monumentali, quasi sempre a forma di mano. A proposito, quest’anno molti ricorderanno l’ultimo San Valentino a Caorle, con “Caorle innamorata”. C’era proprio la particolarità dell’installazione artistica di Quinn. Caorle, quindi, ha anche la sua “mano” monumentale..
Sculture a Caorle – Arte contemporanea – Sculture a Venezia
Una bellissima mano scultorea, progettata per mostrare la bellezza di Piazza del Vescovo, con la sua cattedrale millenaria e l’iconico campanile, simbolo della città. L’opera “Un’immagine vale più di mille parole” ha lasciato tutti senza fiato. Lorenzo Quinn, figlio del compianto Antony, grande attore che tra l’altro ha lavorato nel film premio Oscar “The Road”.
Quinn è tra i maggiori esponenti contemporanei della scultura figurativa internazionale. Conosciuto in tutto il mondo soprattutto per le sue sculture monumentali modellate a mano, ha in qualche modo trovato casa anche in Veneto. Famose infatti sono le mani di Quinn posizionate all’Arsenale di Venezia. Quella di Caorle, invece, è una mano pensata per illustrare, quasi dipingere, la bellezza dell’arte Piazza del Vescovocon la sua cattedrale millenaria e l’iconico campanile, simbolo della città.
Piazza Vescovado – Caorle
“La vita sulla Terra è limitata nel tempo, non limitare i tuoi sogni perché sono eterni.
È un promemoria per non lasciare che la natura finita della vita ci dissuada dal puntare in alto e dall’inseguire ciò che sembra essere fuori dalla nostra portata, poiché l’impatto dei nostri sogni e delle nostre azioni può influenzare il tempo indefinitamente” – Lorenzo Quinn per il Comune di Caorle (Venezia). L’opera è visibile fino a novembre 2024