10 maggio 2024, 14:09
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CATANIA – Di fronte all’Interporto, nel quartiere Pantano d’Arci. In un’area di circa venti ettari compresa tra l’ottava e la terza via della zona industriale del capoluogo etneo. È questa l’area individuata per il termovalorizzatore di Catania.
La decisione è stata presa ieri nel corso di un incontro a cui hanno partecipato il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, il sindaco di Catania Enrico Trantino, il vicesindaco Paolo La Greca e l’assessore ai rifiuti Salvo Tomarchio. Oltre, ovviamente, ai tecnici e ai dirigenti di tutti gli enti coinvolti.
Non solo Palazzo degli Elefanti, quindi, che aveva il compito di individuare l’area più idonea per la realizzazione dell’inceneritore nella Sicilia orientale. Da costruire con una parte degli 800 milioni di euro a disposizione della struttura commissariale retta da Schifani.
Piano territoriale e regionale
Il terreno è di proprietà dell’ex ASI (Area Sviluppo Industriale), gestita da anni dalla Sidra, la società partecipata che gestisce l’acquedotto del capoluogo etneo. Sidra possiede il terreno poiché al suo interno sono presenti alcuni pozzi con acqua per uso irriguo, non potabile.
Secondo il piano regionale in quest’area della zona industriale, nei pressi anche del deposito dell’Amts, con vista sullo stabilimento Pfizer, verrà realizzato l’impianto pubblico attraverso il quale verranno bruciati i rifiuti indifferenziati prodotti da mezza Sicilia.
Usa l’energia
Uno degli obiettivi dichiarati da Regione e Comune è quello di utilizzare l’energia prodotta dall’incenerimento dei rifiuti per alimentare parte del settore industriale catanese.
Nella stessa area dovrebbe essere effettuato, secondo quanto riporta LiveSicilia, anche l’impianto per la digestione anaerobica dei rifiuti organici. Cioè il compostaggio della frazione umida dei rifiuti e degli sfalci di potatura.
I pozzi di Sidra
Secondo le informazioni acquisite da questo giornale, si prevede che i pozzi Sidra rimangano operativi. La progettazione del termovalorizzatore dovrebbe essere affidata nei prossimi mesi.
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