condanna confermata in appello – .

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OSTUNI – Avrebbe ucciso il suo coinquilino dopo una discussione sulle pulizie da fare in casa. La Corte d’Appello di Lecce ha ridotto di un anno, da 22 anni e mezzo a 21 anni e sei mesi, la pena che era stata inflitta in primo grado a Mohamed Damnar, 37 anni, originario del Marocco. L’uomo è accusato dell’omicidio del 39enne El Mostafa Zouhair, avvenuto il 5 maggio 2021 in un’abitazione del centro storico di Ostuni

Condannato per omicidio volontario dal tribunale di Brindisi, l’imputato è stato interdetto in perpetuo dai pubblici uffici e sottoposto alla misura di sicurezza della libertà vigilata per un periodo di tre anni.

I due risiedevano in un piccolo appartamento nella Città Bianca. Al culmine della discussione per futili motivi, El Mostafa Zouhair è stato pugnalato a morte al petto. Dopo l’accoltellamento, Damnar ha tentato la fuga, ma è stato rintracciato poche ore dopo dalla polizia su un autobus a Bari mentre cercava di raggiungere Torino.

La Corte d’Appello ha accolto solo parzialmente il ricorso presentato dalla difesa del 37enne.

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