Oltre 300 mandati per falsi pagamenti e una bufala enorme da 3 milioni in un comune del Crotonese: tre indagati

Questa mattina, a Pallagorio, Savelli, Crotone e Catanzaro, nonché nelle province di Milano, Modena e Firenze, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Crotone e quelli della Compagnia Cirò Marina, supportati dai militari degli altri Reparti dei Carabinieri territorialmente competenti, hanno compiuto azioni contro 3 persone, residenti in provincia di Crotone, un provvedimento di sequestro preventivo d’urgenza, emesso dalla Procura della Repubblica di Crotone, per i reati di appropriazione indebita, falsa ideologia e autoriciclaggiocommesso ininterrottamente ai danni del Comune di Savelli, dal 2013 al 2023.

Le ipotesi accusatorie

Le indagini, tuttora in corso, hanno accertato il dirottamento, reiterato nel tempo, di denaro pubblico per un importo complessivo di euro 2.830.404,05, dirottamento consumato attraverso la formazione e l’emissione di mandati di pagamento da parte di indagati falsi (attualmente 320 ordini di pagamento falsi), con cui denaro pubblico veniva accreditato sui conti bancari personali degli indagati o di società ad essi collegate, anziché essere destinato al pagamento delle spese pubbliche del Comune (come quelli degli utenti dell’ENEL o di altri e i servizi resi all’ente e ai quali è stato destinato il denaro pubblico). Uno degli indagati ha poi riutilizzato parte del denaro pubblico rubato in un bar di Firenze, commettendo così il reato di autoriciclaggio.

L’elenco dei beni sequestrati

In particolare, in esecuzione del provvedimento emesso dalla Procura di Crotone, 2 (due) terreno e 4 (quattro) abitazioni, appartenenti o riconducibili agli indagati, nonché beni di valore (come gioielli e somme di denaro rinvenute presso gli indagati), mentre, a Milano e Firenze, è stata sequestrata un’azienda (sito in via Montenapoleone, nel centro meneghino), attribuibile a 2 (due) indagato e sul cui conto sono stati riversati parte dei proventi dei reati di peculato, e al Bar, situato all’interno della stazione ferroviaria di Santa Maria Novella, i proventi del reato di autoriciclaggio. A Modena, infine, è stato eseguito un Decreto di perquisizione con contestuale sequestro di documentazione probatoria presso la sede di uno studio associato di commercialisti.

Le indagini, tuttora in corso, condotte dalla Procura della Repubblica di Crotone con il Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Crotone e il NORM di Cirò Marina, hanno portato finora al sequestro di:

  • Contanti (per un importo di circa 18.000,00 euro e 1.300,00 dollari americani), gioielli e oggetti di valore (tra cui alcuni pregiatissimi orologi dei marchi Rolex e Baume & Mercier, oltre a gioielli del noto marchio Bulgari) per un valore stimato non inferiore a 150.000,00.
  • conti correnti, aziende, immobiliari (4 appartamenti e 2 ampi terreni agricoli, del valore stimato di circa 800.000,00 euro) e automobili – veicoli a motore (due vetture Toyota Rav 4 del 2020 e coupé BMW serie 3 cabriolet del 2022, nonché una motocicletta Ducati Monster del 2020), messe a disposizione dell’Amministratore Giudiziario, nominato dalla Procura della Repubblica di Crotone per gli adempimenti di sua competenza.
 
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