Su Atalanta-Milan del 1993: “Una partita come quella che abbiamo sempre fatto. Eravamo quasi campioni, quando scendevamo in campo era per vincere tutto. Capello si è arrabbiato e aveva ragione anche perché abbiamo preso gol subito dopo aver segnato. Era una persona incredibile”.
Sul metodo di allenamento: “Oggi quando mi alleno prendo i suoi come riferimenti. Il mio modello è quello italiano, dove lavori tanto in preparazione e poi un po’ meno, ma tatticamente durante la settimana. Sono rimasto molto italiano nella preparazione. Per me è incredibile, mi sono superata. Sono convinto oggi che senza preparazione non stiamo molto bene”.
Sugli ex compagni: “Parlo italiano ancora oggi perché parlo spesso con tanti amici che ho avuto al Milan come Paolo Maldini, Filippo Galli, Marco Simone. Al sorteggio ho avuto la possibilità di vedere Baresi e Massaro, sono amici. Per me è stato un privilegio giocare in questa squadra; quando sono arrivato il Milan aveva già vinto la Champions, poi la vinsero ancora con me nel 1994. Eravamo una delle squadre più forti al mondo ed è un privilegio aver giocato lì”. LEGGI ANCHE: Milan-Cagliari, le parole di Stefano Pioli alla vigilia del match di Serie A
