quattro attacchi di cuore trattati con successo in una sola notte. Uno ha più di cento anni – .

LUCCA – Quattro pazienti, di cui uno ultracentenario, ricoverati per infarto e curati con successo nel reparto di Cardiologia dell’ospedale di Lucca.

È successo nella notte tra venerdì 10 e sabato 11 maggio al “San Luca” dove la crescita dell’attività clinica, la riduzione della mortalità per infarto e l’alto livello di soddisfazione dei cittadini sono alcuni dei traguardi più importanti raggiunti negli ultimi anni dalla Cardiologia diretto da Francesco Bovenzi.

Emodinamica all’ospedale di Lucca

“A Lucca il nostro impegno responsabile verso il cuore è la vita – sottolinea Bovenzi -. Nel tempo siamo diventati uno dei riferimenti più efficienti nella cura dell’infarto con un tasso di mortalità che negli ultimi vent’anni è diminuito del 30% e oggi è tra i più bassi in Italia. Questi numeri dimostrano uno dei progressi sanitari più significativi in ​​termini di salute e vite salvate nella popolazione della Piana e della Valle del Serchio. Sono dati che costituiscono motivo di orgoglio per l’Azienda e per tutti gli operatori sanitari. Il nostro modello organizzativo è stato recentemente rafforzato grazie all’acquisizione di un secondo angiografo in Cardiologia che consente una gestione più rapida ed efficiente delle emergenze che richiedono l’esecuzione immediata di coronarografia e angioplastica coronarica. Siamo in grado, in oltre l’80% dei circa 500 infarti curati ogni anno, di garantire la riapertura dell’arteria ristretta o occlusa dal trombo, come è recentemente accaduto a quattro nostri concittadini in una sola notte qui al San Luca” .

«Uno dei pazienti trattati tra il 10 e l’11 maggio – spiega Eleonora Lami, medico della Cardiologia di Lucca – ha più di cento anni: nella notte aveva lamentato la comparsa improvvisa di un intenso dolore al petto. Dopo l’intervento immediato del 118, nonostante l’età avanzata, con più coraggio ma come sempre accade in questi casi, ho subito attivato la nostra équipe di emodinamica, costantemente a disposizione per le emergenze, composta da un cardiologo interventista, un infermiere e un tecnico di radiologia. Dopo angiografia coronarica d’urgenza, l’arteria occlusa da un trombo è stata brillantemente riaperta con palloncino montato su catetere e successivo rilascio della rete metallica. Per noi direi una procedura quasi ordinaria che consentirà, dopo la stabilizzazione e l’osservazione clinica, al nostro anziano paziente di ritornare rapidamente a casa dalla sua famiglia”.

“L’intervento di angioplastica che ho eseguito in questo raro caso – aggiunge l’altro cardiologo Cristiano Lisi – è stato per me eccezionale perché eseguito su un paziente ultracentenario, biologicamente molto fragile, predisposto a quadri clinici complessi in rapida evoluzione e spesso con un’anatomia sfavorevole della circolazione coronarica. Anche in questi casi l’angioplastica coronarica registra risultati favorevoli negli studi clinici in termini di vite salvate. Inoltre, è noto che il numero degli interventi invasivi destinati agli anziani con infarto è sempre più in aumento a causa del progressivo invecchiamento della popolazione. Confesso che ho provato una grande emozione nel riaprire la coronaria occlusa dal trombo con pochi gesti e in pochi minuti. Una gioia che ho condiviso con il paziente e con tutti i professionisti che mi hanno aiutato in sala. Sono consapevole di questo primato, che ho il privilegio di condividere con alcuni colleghi di altri ambiti, ma che ci fa riflettere sui progressi raggiunti nella nostra Cardiologia del San Luca, frutto di tanto impegno e lavoro di squadra”.

“A Cardiologia a Lucca – conclude Bovenzi – ogni giorno scriviamo pagine belle ed emozionanti legate al progresso della scienza del cuore. Lo facciamo con grande umiltà, responsabilità e umanità. La forza dei nostri numeri è straordinaria in termini di sopravvivenza e questo lo dobbiamo ad un qualificato gruppo di professionisti che mi affiancano: Andrea Azzarelli, Andrea Boni, Lucia Borelli, Francesco Busoni, Lauro Cortigiani, Cristina Gemignani, Davide Giorgi, Elena Gronchi, Eleonora Lami, Cristiano Lisi, Roberto Lorenzoni, Alessandra Mazzoni, Niccolò Mancini, Laura Meola, Simone Pistoresi, Laura Tessandori, Cesare Volterrani. Le scelte che abbiamo portato avanti insieme per difendere la salute del cuore e dei vasi dei cittadini sono state lungimiranti e animate da quella passione comune che non ha età e che chiamiamo cuore. Questo impegno rappresenta motivo di orgoglio per noi e per l’Azienda perché ci permette di far vivere i sogni di tanti pazienti che si rivolgono a noi con fiducia, diventando così la nostra storia”.

 
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