Le ultime sull’infortunio di Buongiorno in vista della gara contro il Milan: Juric spera di recuperare il difensore
Alessandro non si è visto nella partita del Bentegodi contro il Verona Buongiorno. Il difensore, come annunciato da Ivan Juric nella conferenza pre-gara, ha riscontrato un problema agli adduttori e – pur convocato – non è riuscito a mettere piede in campo. Se contro i gialloblù il tecnico si è potuto permettere di schierare una nuova difesa, composta da Masina, Lovato e Vojvoda, la speranza in vista della sfida contro il Milan è che il vicecapitano possa recuperare.
Le sensazioni
“Vedremo se riusciremo a recuperare Buongiorno perché ci dà una spinta emotiva molto importante“: queste le parole nell’intervista post partita del tecnico, che non ha fornito ulteriori informazioni in merito al problema riscontrato dal vice-capitano. La sensazione, vista la partita in programma sabato sera, è che se Buongiorno dovesse rientrare in gruppo entro giovedì potrebbe partire titolare. Altrimenti non sarebbe conveniente rischiare il difensore in vista della trasferta di Bergamo e di una possibile convocazione all’Europeo.
Una stagione sfortunata
Quello all’adduttore è il terzo problema della stagione per il difensore, che mai ha sofferto così tanto come quest’anno. Nel mese di ottobre Buongiorno ha saltato nuovamente le partite contro Lecce, Juventus e Inter per un problema agli adduttori, mentre a febbraio è stato fermo per un problema agli adduttori.infortunio alla spalla che ha causato così tanta preoccupazione ai fan e allo staff. Quello di domenica era il Nona partita della stagione saltata a causa di problemi fisici, e la speranza di tutti è che sia stata l’ultima. L’assenza del vice capitano, in una difesa già totalmente condizionata dal lungo stop di Schuurs, non può che farsi sentire: nonostante il numero di gol subiti non sembra confermare questa opinione. Ora Juric spera di averlo in queste ultime due gare importanti per continuare a sognare l’Europa, che potrebbe essere anche l’ultima in maglia granata.
