AL VIA DA CORIGLIANO-ROSSANO I CORSI PREPARATORI DEL CONSERVATORIO GIACOMANTONIO DI COSENZA – .

Un’offerta artistico-culturale senza precedenti e allo stesso tempo un’ulteriore opportunità di valorizzazione dei centri storici. Due chiavi di lettura per comprendere l’avvio dei corsi preparatori del Conservatorio di Cosenza a Corigliano-Rossano presentato ieri – lunedì 13 maggio – nella Biblioteca Pometti nel Complesso della Riforma alla presenza del direttore del Conservatorio, Francesco Perri, del il sindaco Flavio Stasi, del vicedirettore del Conservatorio, Emanuele Cardi, del direttore del Dipartimento Programmazione, Giovanni Soda e del vicesindaco Maria Salimbeni. Nel corso dell’evento sono state illustrate le modalità di accesso e le finalità dell’iniziativa.
«I nostri figli devono avere una possibilità concreta di alta formazione musicale, cosa che solo un Conservatorio statale, come il Giacomantonio di Cosenza, può legalmente fare. Perché i conservatori pubblici di musica sono dotati di un sistema simile a quello delle università, con la possibilità di rilasciare titoli equivalenti”. Così il direttore del “Giacomantonio” di Cosenza, Francesco Perri.
«Sono molto felice di essere qui questa mattina per tutta una serie di motivi e non solo di carattere emotivo, ma anche programmatico e logistico – ha dichiarato il direttore Perri – questo è un ambito ricco di potenzialità e stiamo valutando, ormai da due anni, la possibilità di strutturare una sede distaccata del Conservatorio di Cosenza a Corigliano-Rossano. Per una serie di ragioni, a partire da un dato oggettivo: il nostro bacino di utenza ruota in gran parte attorno a studenti che provengono da questa zona, e comprendiamo le difficoltà logistiche e in alcuni casi anche economiche nel dover recarsi a Cosenza per seguire i corsi. C’è poi una motivazione “artistica” che è quella di dare a più ragazzi la possibilità di fare della musica una professione con titoli qualificanti che solo un conservatorio statale può rilasciare. Un’opportunità non così scontata. Il nostro conservatorio conta qualcosa come 1000 studenti, 120 docenti a tempo indeterminato e più o meno altrettanti a contratto. Abbiamo protocolli attivi con università e conservatori europei. Abbiamo la Schola Cantorum, l’orchestra Brutia, corsi per dirigere d’orchestra e per diventare tecnico del suono, oltre a tutta l’offerta tradizionale. C’è una vitalità artistico-culturale molto forte che si è sviluppata negli ultimi anni e che vediamo anche in questo territorio.
Abbiamo quindi deciso, d’intesa con l’amministrazione comunale, di iniziare con una sorta di sperimentazione, con corsi propedeutici della durata di tre anni e poi si passerà chiaramente all’aspetto accademico. Sono convinto che, se le istituzioni collaboreranno, come in questo caso, raggiungeremo risultati importanti, creando una presenza culturale musicale di alto valore”.
L’intervento del vicedirettore del Conservatorio, Emanuele Cardi, si è concentrato sui dettagli tecnici e pratici dei corsi in partenza.
«Abbiamo deciso di offrire un servizio al territorio, in quest’area geografica che gravita attorno al nostro Conservatorio per i corsi non accademici. Un’offerta rivolta soprattutto ai giovani che vogliono provare a capire se questa è la loro strada. Il punto finale, l’ultimo punto, sarà l’eventuale apertura di una sede distaccata – che comporta una serie di atti formali e valutazioni anche da parte dell’Agenzia Nazionale per la Valutazione dell’Università e della Ricerca, per raggiungere standard di qualità ben definiti – intanto vediamo Iniziamo col sondare il terreno, studiando la risposta del territorio. Le domande dovranno essere presentate tassativamente entro il 31 maggio come avviene per qualunque studente che intenda iscriversi al Conservatorio di Cosenza. La procedura di registrazione che si effettua on-line dal nostro sito è abbastanza semplice e avviene on-line sul nostro sito. Nel mese di luglio, entro il 15 luglio, si svolgeranno gli esami di ammissione alla sede di Cosenza. Sulla base degli esami di ammissione, a tutti gli studenti dei corsi preparatori verrà chiesto entro il 31 agosto di esprimere la propria preferenza se frequentare i corsi preparatori a Corigliano-Rossano o presso la sede di Porta Piana. Le iscrizioni avverranno entro il 31 ottobre e dal 2 novembre gli studenti che hanno optato per la sede di Corigliano-Rossano non verranno più a Cosenza per i corsi preparatori ma potranno frequentarli in questa struttura. Già a settembre avremo il polso e la situazione e capiremo come suddividere gli studenti dei corsi propedeutici tra le due strutture. L’obiettivo di avviare questa sperimentazione è quello di facilitare un gruppo di ragazzi, quasi sempre in età scolare, ad avvicinarsi allo studio della musica senza dover intraprendere un percorso impegnativo sia in termini di tempo che di denaro. In questo modo potranno valutare se proseguire gli studi accademici a Cosenza”.

 
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